Studenti coreani difendono Hong Kong dai giovani cinesi

Gli scontri si sono verificati dopo che i giovani alunni della Myongji hanno issato cartelli a sostegno della causa dell'ex colonia britannica. Fermati dalla polizia, sono stati tutti rilasciati dopo un breve interrogatorio. Vandalismi anche all'Università nazionale di Seoul.


Seoul (AsiaNews) – Un gruppo di studenti cinesi dell'Università Myongji di Seoul ha attaccato dei compagni sudcoreani che sostenevano la causa di Hong Kong dalle ingerenze di Pechino. È la prima volta che questa forma di tensioni (già presenti nella società coreana) sfocia nella violenza fisica.

Secondo il distretto di Seodaemun, chiamato per sedare la rissa, gli studenti si sono fermati in maniera volontaria all'arrivo degli agenti di polizia. Sono stati tutti rilasciati dopo un breve interrogatorio: la polizia ha intimato loro di fermare ogni forma di violenza.

Gli scontri sono scoppiati intorno alle 8 di sera dello scorso 20 novembre. Il motivo scatenante sarebbe l'affissione, da parte dei giovani coreani, di alcuni cartelli a sostegno della causa di Hong Kong: da mesi, oramai, nell'ex colonia britannica è in corso un pesantissimo scontro fra la società civile e le autorità legate a Pechino.

Non è tuttavia la prima volta che il confronto fra le due comunità agita la società sudcoreana. Messaggi di sostegno simili sono stati vandalizzati – forse da studenti cinesi – anche all'Università nazionale di Seoul. Secondo la Yonhap, una mano ignota ha coperto le scritte di sostegno con frasi come “Hong Kong non è affare vostro” e “Chiudete la bocca”. Le frasi (v. foto) sono scritte in pessimo coreano.

Il fenomeno non riguarda soltanto la Corea. Nei mesi scorsi, infatti, in Canada, Australia e Gran Bretagna migliaia di cinesi hanno dimostrato a favore della libertà ad Hong Kong. Ma essi hanno dovuto confrontarsi con gli slogan e le intimidazioni di gruppi pro-Pechino.