Kim minaccia ‘misure offensive’ per garantire la sovranità di Pyongyang

Il leader nordcoreano presiede una riunione plenaria del Partito. L’evento precede l’atteso discorso di Capodanno: è previsto l’annuncio di un importante cambiamento di politica su nucleare e rapporti diplomatici. Washington risponde: “Disponiamo di molti strumenti per rispondere al Nord”.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) –  La Corea del Nord minaccia “misure offensive” per garantire la sovranità e la sicurezza del Paese. Lo riferiscono stamane i media statali, riferendo di una grande riunione di Partito tenutasi per due giorni. Le minacce alimentano i timori che Pyongyang possa abbandonare i negoziati con gli Stati Uniti e riavviare importanti test sugli armamenti nucleari. Da Washington, il consigliere per la sicurezza nazionale Robert O'Brien ha messo in guardia il Nord da qualsiasi provocazione, affermando che gli Usa sarebbero “straordinariamente delusi” e pronti a manifestare la propria insoddisfazione. O'Brien ha sottolineato che Washington dispone di “molti strumenti” per rispondere al Nord.

La riunione plenaria del Comitato Centrale del Partito dei lavoratori giunge dopo che Pyongyang ha minacciato di prendere una “nuova strada”, qualora Washington non riuscisse – entro la fine di quest'anno – ad offrire concessioni nei colloqui sulla denuclearizzazione. L’evento precede l’atteso discorso di Capodanno del leader nordcoreano Kim Jong-un: è previsto l’annuncio di un importante cambiamento di politica sulla questione del nucleare e sui rapporti diplomatici. Kim ha aperto la riunione del Partito due giorni fa e ieri ha presieduto la sessione del secondo giorno.

La Korean Central News Agency (Kcna) – agenzia di stampa governativa – riferisce: “Sottolineando la necessità di adottare misure positive e offensive per garantire pienamente la sovranità e la sicurezza del Paese come richiesto dalla situazione attuale, egli [Kim, ndr] ha indicato i doveri nei settori degli affari esteri, dell'industria delle munizioni e delle forze armate”. Il leader ha anche chiesto sforzi per migliorare la scienza, l'istruzione e la salute pubblica; egli sembra aver posto l'accento sulle questioni interne, che secondo gli esperti sono in linea con la spinta della Corea del Nord verso un'economia autosufficiente.

È insolito che il Nord tenga una riunione di Partito di più giorni. L'incontro plenario è uno dei più alti organi decisionali dello Stato comunista, sebbene imprima la politica presentata da Kim che ha il potere assoluto. I negoziati tra Washington e Pyongyang sono in fase di stallo da tempo, dopo il fallimento del secondo vertice tra Kim Jong-un ed il presidente statunitense Donald J. Trump. I due leader non sono riusciti a trovare un accordo su come abbinare la denuclearizzazione di Pyongyang ed il ritiro delle sanzioni di Washington. I membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riuniranno oggi per discutere una proposta della Russia e della Cina per tentare di sbloccare la situazione attraverso la revoca di alcuni provvedimenti punitivi contro la Corea del Nord. Washington si è in precedenza rifiutata ammorbidire le restrizioni.

Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza vietano a Pyongyang di sperimentare attrezzature che potrebbero esser utilizzate per costruire missili balistici. Con l’impasse nei negoziati, negli ultimi mesi la Corea del Nord ha effettuato una serie di test che coinvolgono soprattutto missili a corto raggio. L'ultimo è avvenuto il 28 novembre scorso, quando il regime ha verificato il funzionamento di un imponente sistema missilistico a lancio multiplo.