Jakarta, buona volontà e impegno alla base del giornalismo cattolico
di Royani Lim

Un evento organizzato dall'Associazione della stampa cattolica sottolinea il valore dell'impatto dei media sulla società. Presenti alti funzionari governativi e membri della Conferenza episcopale. I cattolici “sono cittadini indonesiani, chiamati a diffondere la verità e le buone notizie”. Il fenomeno delle fake news e il rischio correlato ai discorsi che incitano all'odio.


Jakarta (AsiaNews) – Per mantenere unità e sicurezza in Indonesia “l'apporto dei media è fondamentale. È necessario che gli operatori della comunicazione siano animati da buona volontà e da impegno, contro le fake news e i discorsi di odio”. Lo ha detto il capo della Indonesian Eradication Commission (KPK) Kiki Barhuli a un gruppo di giornalisti cattolici riuniti per l'occasione dall'Associazione della stampa cattolica.

L'Indonesia, ha spiegato la funzionaria nel corso dell'evento, “è una nazione strategica, la nazione musulmana più popolosa al mondo. Siamo chiamati con forza a comportarci con prudenza quando usiamo i moderni mezzi di comunicazione ed a evitare di diffondere notizie false o destinate a generare odio”.

Il presidente dell'Associazione, AM Putut Prabantoro, dice ad AsiaNews: “Siamo cittadini indonesiani e giornalisti: dobbiamo mantenere rapporti con tutti, anche con le alte figure del governo, in modo da poter avere le conferme necessarie al nostro lavoro”. Era presente anche Rosarita Niken Widiastuti, Segretario generale del ministero delle Comunicazioni: “Sono sempre più numerosi i casi di fake news nel panorama della nostra informazione. A volte sono creati ad arte, per ragioni politiche”.

Tra l'ottobre 2018 e il dicembre 2019, ha aggiunto, “abbiamo avuto più di 4mila casi di notizie false, diffuse per scopi politici. Il picco è stato registrato nell'aprile 2019, in occasione delle elezioni presidenziali”.

Il Segretario esecutivo della Commissione per i laici della Conferenza episcopale indonesiana, p. Paolo Siswantoko Pr, ha sottolineato il valore aggiunto dell'essere cattolici nel giornalismo: “Siamo chiamati a diffondere la verità e le buone notizie”.

(ha collaborato Mathias Hariyadi)