Domenica della Parola nella casa per suore anziane delle missionarie dell’Immacolata
di Benigna Menezes*

La residenza “Villa Balconi” si trova a Vegavaram, in Andhra Pradesh. Le 40 suore ospiti hanno trascorso la giornata in preghiera, nello studio della Parola di Dio, ringraziando coloro che animano la liturgia tutti i giorni. Diacono: “La Parola proclamata appartiene al qui e ora”.


Vijayawada (AsiaNews) – Le missionarie dell’Immacolata, la congregazione femminile associata al Pime, hanno celebrato ieri la prima Domenica della Parola di Dio nella casa che ospita le suore anziane a Vegavaram, in Andhra Pradesh. La struttura, dal nome “Villa Balconi”, ospita 40 missionarie che hanno accolto con gioia l’invito di papa Francesco a celebrare l’evento. Esse hanno trascorso la giornata in preghiera, nello studio della Parola di Dio, ringraziando coloro che animano la liturgia leggendo i brani del Vangelo e orientando i nuovi lettori a questo ministero fondamentale per la Chiesa cattolica.

Le suore si sono riunite la sera di sabato 25 gennaio e hanno ascoltato con entusiasmo la circolare della superiora, sr. Daisy, che ha spiegato il significato della giornata, voluta per rinsaldare “la relazione tra il Signore Risorto, la comunità di fedeli e le Sacre scritture, che è essenziale per noi che siamo cristiani”. Ieri le celebrazioni ufficiali sono iniziate alle 7 di mattina con un’introduzione da parte di sr. Sophia Ouseph e i canti intonati dal coro. A seguire, la processione con il turibolo, la croce, una ghirlanda di candele e il libro dei Vangeli portato dalla superiora. P. Gilson, dei missionari della Carità, il celebrante, ha cosparso i fedeli presenti nella cappella con l’acqua benedetta.

L’omelia è stata animata da un diacono del seminario dell’Holy Spirit. Egli ha spiegato “la necessità della Domenica della Parola di Dio perché è la parola proclamata ogni domenica nella nostra celebrazione eucaristica; è la parola che udiamo in ogni circostanza della vita quotidiana e quelle che pronunciamo in qualsiasi momento. Lasciamo che essa diventi per noi momento di salvezza e dono per gli altri”.

La Parola proclamata, ha proseguito, “non appartiene solo al passato, ma al qui e ora. È data a questa assemblea liturgica per dare forma, sfidare e sostenere il suo continuo seguire il Signore. Le Scritture alimentano il coraggio della comunità: ancora più di prima siamo chiamati a far sì che la Parola di Dio ci rafforzi come individui e comunità”.

Al termine dell’omelia tutti i lettori delle liturgie settimanali e domenicali si sono avvicinati all’altare e sono stati benedetti. P. Gilson si è rivolto a loro dicendo: “Siete stati chiamati a proclamare la Parola di Dio nelle assemblee del popolo di Dio. Così facendo, condividete la missione della Chiesa nel proclamare la Buona Novella a tutte le persone. Possa la Parola di Dio essere viva e attiva nelle vostre vite, in modo che possiamo onorare il Dio vivente in spirito e verità. Proclamando la Parola di Dio agli altri, accettatela voi stessi in obbedienza allo Spirito Santo. Meditate su di essa in maniera costante, così che ogni giorno di più possiate amare le Scritture e mostriate in tutto ciò che dite e fate gli insegnamenti del nostro Salvatore Gesù Cristo”.

*Missionaria dell’Immacolata