Essex, i 39 migranti vietnamiti morti nel camion frigo per ipossia e ipertermia

La polizia britannica pubblica i risultati provvisori delle autopsie. Gli inquirenti effettuano altri due arresti. Il camion della tragedia era entrato nel Regno Unito a bordo di un traghetto proveniente dal Belgio. “Chiunque fosse a conoscenza della tratta dispone di informazioni cruciali per aiutare l’indagine”.


Londra (AsiaNews/Agenzie) – I 39 migranti vietnamiti, trovati morti il 23 ottobre scorso in un rimorchio refrigerato nella contea di Essex (ad est di Londra), hanno perso la vita per mancanza di ossigeno e surriscaldamento. Lo dichiara la polizia britannica, citando i risultati provvisori delle autopsie.

“Tutti gli esami post mortem sono stati completati e attendiamo i rapporti finali per tutte le vittime”, affermano le autorità in una nota pubblicata ieri. “Al momento – si legge nel documento – riteniamo che la causa di morte sia una combinazione di ipossia [mancanza di ossigeno] e ipertermia [surriscaldamento] in uno spazio chiuso”. La polizia dell’Essex riferisce anche di aver effettuato altri due arresti in relazione al caso.

Il camion frigo al centro della tragedia era entrato nel Regno Unito a bordo di un traghetto proveniente dal Belgio. Al vaglio degli inquirenti vi sono due viaggi simili a quello in cui hanno trovato la morte i 39 vietnamiti, compiuti tra l’11 ed il 18 ottobre 2019. “Riteniamo che gli autoarticolati siano stati utilizzati per facilitare l'ingresso illegale di persone nel Paese attraverso il porto di Purfleet (in Essex). Siamo convinti che chiunque fosse a conoscenza della tratta disponga di informazioni cruciali per aiutare la nostra indagine”.

Tre giorni fa, in Irlanda del Nord un 22enne è finito in manette con l'accusa di omicidio colposo e di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nel frattempo Gheorghe Nica, 43enne dell'Essex, è stato fermato all'aeroporto di Francoforte il 29 gennaio, grazie ad un mandato di arresto europeo. L’uomo è accusato dell’omicidio colposo di 39 persone. L'autista del camion, Maurice Robinson, 25 anni, di Craigavon ​​(Irlanda del Nord), è in attesa di processo per lo stesso numero di accuse di omicidio colposo. In un’udienza dello scorso novembre, il giovane ha ammesso di aver cospirato per favorire l’immigrazione clandestina. Un secondo camionista nordirlandese, il 23enne Eamonn Harrison, sarà estradato dalla Repubblica d’Irlanda questa settimana.