Sopravvissuti dello tsunami ringraziano la Madonna, alla Lourdes dell'Oriente
di Nirmala Carvalho

Il santuario di Nostra Signora della Salute è stato restaurato dopo le distruzioni del maremoto. Il rettore ad AsiaNews: "La nostra missione è aiutare i superstiti a passare dalla disperazione alla speranza".


Nagapattinam (AsiaNews) – I sopravvissuti dello tsunami, divenuti pellegrini, hanno offerto speciali preghiere alla messa di mezzanotte di Natale nella basilica di Nostra Signora della Salute a Velankanni, nel Tamil Nadu, definita "la Lourdes dell'Oriente".

Nella chiesa restaurata dopo le distruzioni del maremoto del 26 dicembre 2004, centinaia di pellegrini, hanno organizzato una processione prima della messa. Molte bambine erano vestite di bianco e di azzurro, i colori di Maria, come ex voto. Alla processione che ha preceduto la messa, hanno partecipato sopravvissuti di tutte le fedi. Tutti hanno detto di essere venuti a ringraziare la Madonna per lo scampato pericolo e per pregare per i defunti.

P. Xavier, il rettore della basilica, dice ad AsiaNews: "Quest'anno, alla messa di mezzanotte erano il 30% rispetto agli altri anni. A un anno dalla tragedia, per alcuni dei sopravvissuti, la ferita sembra essersi riaperta con tanto dolore. Per quelli che sono venuti a messa, sembra che vi sia una lenta guarigione. Noi sacerdoti che curiamo il servizio alla basilica, sentiamo insieme un grande senso di tristezza mescolato a un senso di gratitudine a Dio per gli aiuti d'emergenza, la riabilitazione della vita, la ricostruzione che la Chiesa ha condotto in tutto questo tempo per indù, cristiani e musulmani e per tutte le caste. Si può dire che la nostra missione è traghettare le vittime dello tsunami dalla disperazione alla speranza"

Mariam Joseph, una sopravvissuta racconta: "L'anno scorso ero qui a Velankanni a partecipare alla messa quando è arrivata l'onda dello tsunami. Ho visto così tante persone morire proprio al di là delle mura del santuario… Quest'anno sono voluta ritornare per ringraziare la Madonna: è grazie a Lei che io sono ancora viva. Se fossi venuta alla messa del mattino presto, sarei perita anch'io, Maria mi ha protetto dentro la sua casa".

Il santuario mariano di Velankanni , proprio di fronte alla riva del mare, è stato uno dei punti più colpiti dalla furia del maremoto: circa 850 persone sono morte; 300 erano dei pellegrini trascinati via dalle onde mentre passeggiavano sulla spiaggia all'uscita della chiesa, o fra i negozi di souvenir.

Nella sola Nagapattinam vi sono stati 6065 morti, il 76% delle vittime nel Tamil Nadu. La maggior parte di loro erano pescatori; nella catastrofe sono perite vite, barche famiglie intere, case. Il Tamil Nadu è lo stato indiano più colpito dallo tsunami. Il conto ufficiale della vittime è di oltre 7 mila, un terzo dei quali erano bambini.

Lo tsunami in India ha falcidiato 16 mila persone.