Coronavirus: Olimpiadi in Giappone a rischio. Seoul e Taipei temono nuovi contagi

Tokyo valuta per la prima volta il rinvio delle Olimpiadi. Seoul rafforza la quarantena per coloro che arrivano dall’estero. Il dialogo con Pyongyang. Taipei chiude gli aeroporti e registra un lieve aumento dei casi di contagio.


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il premier nipponico Shinzo Abe ammette oggi per la prima volta che le Olimpiadi di Tokyo potrebbero essere posticipate a causa del coronavirus (Covid-19). Il cambio di orientamento è avvenuto dopo che Canada e Australia si sono ritirate dalla kermesse, il cui inizio è fissato al 24 luglio, chiedendone il rinvio al 2021. Il Comitato olimpico prenderà una decisione entro la fine di aprile. Ieri in Giappone si sono registrati 34 nuovi casi di infezione. I contagiati nel Paese sono 1100; i morti 45.

Per le autorità sanitarie in Corea del Sud, il governo deve rafforzare la quarantena per evitare una ondata di contagi dall’estero. Superate le difficoltà iniziali, Seoul è stata efficace nel contenere la diffusione del Covid-19. La strategia sudcoreana (“Trust”) si basa su una forte azione di controllo e quarantena, ricorso a test omogenei e un rigoroso sistema di trattamento dei malati. Ieri nel Paese si sono avuti 64 nuovi contagi: il numero più basso dall’inizio della crisi. Tra questi, 14 sono casi importati da altre nazioni. Nel complesso, gli infetti sono quasi 9mila; 104 i decessi.

Intanto il ministero sudcoreano per l’Unificazione ha chiesto alla Corea del Nord di lavorare insieme per impedire la propagazione dell’infezione polmonare. Ieri Pyongyang ha reso noto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso l’intenzione di aiutare il governo nordcoreano a combattere l’epidemia. Ufficialmente, la Corea del Nord non ha riportato alcun caso di infezione, nonostante i dubbi della comunità internazionale.

Dal 24 marzo, ed almeno fino al 7 aprile, tutti gli aeroporti di Taiwan saranno chiusi. A causa dello scarso numero di utenti, le ferrovie locali hanno annunciato che i servizi saranno ridotti tra il 18 aprile e il 21 giugno. Taipei ha finora contrastato con un certo successo l’epidemia. Ma i nuovi casi di infezione sono stati 26 nella giornata di ieri, portando il totale a 195; i morti sono 2. Secondo gli analisti, il brusco aumento, rispetto ai precedenti numeri, ha provocato un calo consistente della borsa locale, che si avvia alla chiusura con una perdita del 3,72%.