​Vaticano ‘accoglie con favore’ l’assoluzione del card. Pell

Un comunicato della Santa Sede. “Sicuro fin dall’inizio” dell’assoluzione si è detto il cardinale Oswald Gracias. L’arcivescovo di Bombay ha infatti dichiarato che riteneva “assurde” le accuse.


Città del Vaticano (AsiaNews) – La Santa Sede, “che ha sempre riposto fiducia nell’autorità giudiziaria australiana, accoglie con favore la sentenza unanime pronunciata dall’Alta Corte nei confronti del Cardinale George Pell, che lo proscioglie dalle accuse di abuso su minori, revocandone la condanna”. Lo afferma un comunicato vaticano che sottolinea come “il Cardinale Pell - nel rimettersi al giudizio della magistratura - ha sempre ribadito la propria innocenza, attendendo che la verità fosse accertata. Con l’occasione la Santa Sede riafferma il proprio impegno a prevenire e perseguire ogni abuso nei confronti dei minori”.

“Sicuro fin dall’inizio” dell’assoluzione si è detto il cardinale Oswald Gracias. L’arcivescovo di Bombay ha infatti dichiarato che riteneva “assurde” le accuse. Il porporato ha rivelato di aver “discusso con esperti giudiziari australiani e ne abbiamo parlato da un punto di vista legale e ho avuto l'impressione che ‘la percezione e le pressioni’ abbiano avuto un ruolo enorme”.

Il card. Gracias ha anche detto che della vicenda non si è discusso nel Consiglio dei 9 cardinali, aggiungendo che “per me c'era una totale convinzione dell'innocenza del cardinale Pell”.

Ad una domanda su questa assoluzione possa dissuadere altri dall'avanzare denunce di abusi su minori, il cardinale Gracias, ha dichiarato: "Certamente no, questa era una questione di giustizia. Ogni accusa deve essere indagata ed esaminata da un corpo imparziale di entrambi i tribunali civili ed ecclesiali e giungere a una certezza morale della verità”. 

“Assoluta tolleranza zero non significa che si possa fare l'ingiustizia, che un  innocente possa essere condannato, i principi di giustizia naturale dovrebbero essere sempre osservati,. Ogni volta che c'è un dubbio, non possiamo essere ciechi al dubbio, concordo sul fatto che dobbiamo arrivare a una certezza morale se la persona è colpevole o non colpevole. In giurisprudenza, la certezza morale è come un pendolo che oscilla in un modo o nell'altro, la tolleranza zero è un principio che rimane,  rimane anche il principio della giustizia naturale e la questione della certezza morale.. La verità ha prevalso, la giustizia ha prevalso e questo è un segno di Pasqua”.

Rispondendo ad AsiaNews, infine, suor Arina Gonsalves, che fa parte della Pontificia commissione per la protezione dei minori, ha dichiarato che “questa notizia è di grande sollievo anche per i fedeli cattolici dell’Australia”. “Il portavoce della Santa Sede – ha aggiunto - ha preso atto della decisione dell'Alta corte australiana di accettare la richiesta di appello del card. George Pell, consapevole che il cardinale ha sempre affermato la sua innocenza”.