Coronavirus: Seoul, solo 13 contagi oggi. Riaprono le chiese

È il terzo giorno di fila sotto le 20 unità: ieri i casi erano stati 8. Alcuni luoghi pubblici possono riaprire purché rispettino le linee guida sanitarie. Riparte anche il popolare campionato di baseball. Il Paese è un modello vincente di lotta al virus.


Seoul – (AsiaNews/Agenzie) – Continuano a calare i casi di coronavirus in Corea del Sud. Oggi ne sono stati conteggiati 13, di cui 7 importati dall’estero. È il terzo giorno di fila che il numero si mantiene sotto i 20; ieri erano stati solo 8. Il picco del contagio era stato raggiunto il 29 febbraio con 909 infetti.

Nel complesso i contagiati sono 10674; i decessi 236. I pazienti infettati all’estero sono 1006, il 90% sono sudcoreani.

Il governo ha esteso le misure di distanziamento sociale alla fine di maggio, allentandone però alcuni aspetti. Luoghi pubblici come chiese, palestre e bar possono riaprire. È possibile anche effettuare test scolastici e colloqui di lavoro. Il tutto è vincolato al rispetto delle linee guida sanitarie. Anche il locale campionato di baseball, sport molto popolare tra i sudcoreani, può prendere il via, sebbene senza spettatori.

Il Paese è visto come un modello virtuoso di lotta alla pandemia: un’alternativa democratica – insieme a Taiwan – alla draconiana risposta della Cina. Tra le cause che più hanno concorso a tale successo, gli esperti indicano la rapidità di reazione alle prime avvisaglie della crisi; i test diagnostici eseguiti “a tappeto”; le rigorose misure di quarantena; il coinvolgimento e la collaborazione della popolazione.