Colombo: a un anno dagli attentati di Pasqua, il Paese si ferma in ricordo delle vittime
di Melani Manel Perera

Gli attacchi avevano provocato circa 280 morti e quasi 600 feriti. Il card. Ranjith ringrazia tutti coloro che stanno aiutando le famiglie delle vittime e chiede al governo di trovare i colpevoli. La commemorazione avviene nel pieno della crisi pandemica.


Colombo (AsiaNews) – A un anno dalla tragedia, lo Sri Lanka si è fermato oggi per ricordare le vittime degli attentati dinamitardi che hanno colpito tre chiese – due cattoliche e una protestante – e tre alberghi nel giorno di Pasqua. Le esplosioni hanno provocato circa 280 morti, di cui 45 stranieri, e quasi 600 vittime.

In un videomessaggio trasmesso dalla tv cattolica Verbum, il card. Malcom Ranjith, arcivescovo di Colombo, ha ringraziato tutti coloro che hanno mostrato rispetto e solidarietà per le vittime e le loro famiglie. Il porporato ha chiesto che i membri del governo allora in carica paghino per i loro errori.

Mons. Asiri Perera, presidente della Chiesa metodista dell’isola, ha detto ad AsiaNews che i fedeli e i prelati protestanti si sono uniti alla commemorazione, rispettando due minuti di silenzio. Lo stesso hanno fatto i leader musulmani e buddisti del Paese. Tutti chiedono giustizia per le vittime e la condanna dei colpevoli.

“A nessun leader politico – Ranjith ha dichiarato – può essere permesso di giocare con le vite delle persone”. Egli ha invitato il presidente Gotabaya Rajapaksa a rafforzare l’azione investigativa, che finora non ha raggiunto alcun risultato.

Le responsabilità degli attacchi non sono state ancora chiarite. L’allora presidente Maithripala Sirisena ha dato la colpa prima agli estremisti islamici, poi alla rete internazionale della droga che avrebbe voluto colpire il suo impegno contro il traffico. L’unico dato certo è che le autorità avevano ricevuto informazioni di intelligence prima del massacro, ma esse sono state nei fatti ignorate.

L’anniversario cade nel pieno della pandemia polmonare, il che ha impedito la celebrazione di eventi pubblici. I casi di contagio nel Paese sono 310 e 7 i decessi.