Coronavirus: muore lottatore giapponese di sumo. Aveva 28 anni

Shobushi è il primo atleta della popolare lotta nipponica a morire per il morbo. Sospesi fino a luglio tutti gli incontri. Il ritmo di contagio è in calo, ma crescono i ricoveri. Esteso a 13 Stati il divieto di ingresso nel Paese.


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Un lottatore di sumo di 28 anni è morto stamattina per complicazioni dovute al coronavirus. Shobushi (il cui vero nome è Kiyotaka Suetake) è il primo atleta della popolare lotta giapponese a morire per l’infezione polmonare; secondo le autorità dovrebbe essere anche la prima vittima sotto i 30 anni.

Shobushi è risultato positivo al Covid-19 il 10 aprile, e le sue condizioni sono peggiorate dopo una decina di giorni dal suo ricovero. Per precauzione, tutti gli incontri di sumo sono stati sospesi almeno fino al prossimo luglio.

Il ritmo di infezione è in calo nel Paese. Ad oggi, i casi di contagio sono 15892, con 71 nuovi infetti registrati nelle ultime 24 ore. Il numero dei ricoverati è cresciuto però di 1000 unità, portando il totale a 9823. I decessi sono 671 (17 in più rispetto a ieri).

Per prevenire i contagi dall’estero, ieri il governo ha esteso il divieto di ingresso nel Paese ad altre 13 nazioni (per lo più sudamericane), portando il totale a 100. La chiusura vale per chi ha trascorso le ultime due settimane in questi Stati prima del suo arrivo in Giappone.