Seoul: Le memorie di John Bolton sono ‘distorte’ e ‘schizofreniche’

Nel libro dell’ex consigliere Usa per la Sicurezza, che esce oggi, si irride alle proposte pacifiche del presidente Moon Jae-in nei dialoghi con il Nord. Bolton è conosciuto come un “falco estremista”. Per Seoul, le memorie del libro sono una violazione dei principi base della diplomazia, che potrebbero danneggiare “molto seriamente” futuri negoziati con il Nord.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – L’ufficio del presidente Moon Jae-in ha criticato ieri con forza l’ex consigliere per la Sicurezza alla Casa Bianca John Bolton, accusandolo di presentare in modo “distorto” i passi diplomatici di dialogo fra Sud e Nord e Stati Uniti.

Un anonimo membro dell’ufficio, citato dall’agenzia Yonhap, suggerisce che Bolton potrebbe essere “schizofrenico”.

Quest’oggi negli Usa sarà in distribuzione un libro di memorie di Bolton, dal titolo “The Room where it happened (la stanza dove accadde)”, in cui egli racconta fatti e misfatti del suo lavoro alla Casa Bianca con il presidente Donald Trump. Nel settembre 2019, Trump ha annunciato di aver chiesto le sue dimissioni, rivelando un conflitto latente fra i due. Bolton è noto per le sue posizioni da “falco estremista”, facile alla proposta di attacchi militari contro palestinesi, Siria, Iran, Corea del Nord.

Nel libro, di cui sono apparse qua e là delle anticipazioni, Bolton ricostruisce anche i dialoghi fra Trump e Kim Jong-un, che hanno visto come mediatore il presidente sudcoreano Moon, che hanno portato alla visita di Trump al Nord.

Secondo Chung Eui-yong, direttore della sicurezza nazionale presso la presidenza, le cose che Bolton scrive sono certo espressione del suo “proprio punto di vista”, ma esse non sono “accurate” e sono una violazione dei principi base della diplomazia e che potrebbero danneggiare “molto seriamente” futuri negoziati con il Nord.

Le critiche di Bolton si rivolgono anzitutto verso Trump, cercando di indebolirlo mentre questi si prepara ad essere rieletto. Ma vi sono critiche anche a Moon. Questi avrebbe apprezzato la proposta del Nord di smantellare il complesso nucleare di Yongbyon, definendolo “uno stadio irreversibile di denuclearizzazione”.  Per Bolton, tale apprezzamento sarebbe “schizofrenico”.

L’anonimo impiegato dell’ufficio di presidenza, citato da Yonhap, ha detto che forse è Bolton ad essere schizofrenico.