Jharkhand, due cristiani accusati di proselitismo; radicali indù vandalizzano una chiesa pentecostale
di Nirmala Carvalho

La folla ha danneggiato l’edificio ancora in costruzione e ha distrutto una croce. La polizia ha isolato l’area e fermato i due insegnanti cristiani. Sajan K George: “Accuse false, intimidiscono i cristiani per ragioni politiche”.


Belagadia (AsiaNews) – Una chiesa pentecostale è stata vandalizzata da radicali indù dopo che due insegnanti cristiani sono stati accusati di proselitismo. Il fatto è avvenuto il 22 giugno nel distretto di Dhanbad (Jharkhand). La folla ha danneggiato l’edificio ancora in costruzione e ha distrutto una croce. La polizia ha isolato l’area, bloccando l’accesso al pubblico.

La chiesa è costruita su un terreno preso in affitto per 30 anni, ed è frequentata da 16 famiglie di Belagadia. Nei suoi locali insegnano Kaina Pansal and Sushant Pradhan, che militanti anti-cristiani e politici locali accusano di aver convertito alcune famiglie del luogo.

La polizia ha fermato e interrogato i due insegnanti cristiani per  le accuse di conversione forzata, e l’amministrazione distrettuale ha inviato una segnalazione al governo. Il proselitismo religioso è vietato nel Jharkhand; i responsabili possono essere condannati fino a tre anni di carcere e 50mila rupie (588 euro) di multa. In questo Stato dell’India orientale, se qualcuno intende convertirsi a un’altra religione deve chiedere prima l’autorizzazione all’autorità distrettuale.

Per Sajan K George, presidente del Consiglio globale dei cristiani indiani, le accuse a Pansal e Pradhan sono false: “Queste leggi anti-conversione sono strumenti per intimidire, maltrattare e impaurire la minuscola comunità cristiana. Esse sono usate dai politici locali e da elementi estremisti per semplici ragioni politiche”.

George condanna l’aggressione contro la chiesa di Belagadia, un’oasi di preghiera e pace che le Forze dell’ordine “hanno trasformato in una stazione di polizia”.