​Bartolomeo: fare di Santa Sofia una moschea causa di scontro tra cristiani e Islam
di NAT da Polis

La sacralità di Santa Sofia costituisce il centro vitale, dove si incontrano occidente e oriente, per cui la sua conversione in moschea sarà causa di rottura tra questi due mondi.


Istanbul (AsiaNews) – L’eventuale conversione di Santa Sofia (nella foto: uno dei mosaici) in moschea sarà motivo per spingere i cristiani del mondo contro l’Islam. L’ha dichiarato ieri il patriarca ecumenico  di Costantinopoli  Bartolomeo, in occasione della celebrazione della messa per la festività dei SS Apostoli.

Le parole del Patriarca sono giunte alla vigilia del pronunciamento della corte turca  sulla conversione di Santa Sofia in moschea, un atto richiesto dal presidente turco Tayyip  Erdogan e ripetutamente strombazzato da vari ministri.  

La sacralità di Santa Sofia costituisce, ha continuato Bartolomeo, il centro vitale, dove si incontrano occidente e oriente, per cui la sua conversione in moschea sarà causa di rottura tra questi due mondi. Ė assurdo, ha aggiunto il patriarca ecumenico, che Santa Sofia, punto d’incontro e ammirazione tra questi due mondi diventi causa di scontro tra loro, proprio nel 21mo secolo. Perché Santa Sofia non appartiene soltanto a chi la possiede, ma è di tutta l’umanità. E tocca al popolo turco la grande responsabilità e il grande onore, ha concluso Bartolomeo, di far emergere l’universalità di questo storico monumento. Perché Santa Sofia come museo costituisce punto d’incontro, di dialogo, di solidarietà e di comprensione tra questi due mondi.

Con  queste sue dichiarazioni, che seguono quelle fatte la settimana scorsa al Washington Post , in cui affermava di non comprendere le prese di posizioni di Tayip Erdogan, il patriarca, come si commenta anche negli ambienti diplomatici, si è  appellato alla coscienza civile e alla magnanimità del popolo turco, in questo momento storico.

Infine, vista anche la tensione geopolitica, si spera in una via di compromesso saggio, come via d’ uscita. D’altronde lo stesso Erdogan, quando nel 2013  l’allora vice presidente del consiglio Bulent  Arinc , parlava della conversione di Santa Sofia in moschea,  gli ricordava che la famosa Moschea blu, proprio difronte alla Basilica Costantiniana è vuota.