Slum e villaggi senza internet : studenti indiani senza educazione
di Biju Veticad

Su 320 milioni di giovani in età scolare, solo il 23,8% ha un accesso a internet. Il 66% della popolazione indiana vive nelle zone rurali, dove l’accesso a internet è limitato al 14,9% dela popolazione. Insegnare sotto i ponti, o con gli altoparlanti. Le scuole private rischiano la chiusura per il ritardo nel pagare le rette.


New Delhi (AsiaNews) -  Da almeno cinque mesi gli studenti in India studiano ogni cosa online. Una parte consistente di loro riesce ad avere lezioni dai loro insegnanti, ma un gran numero di poveri non riesce a partecipare a nulla. Durante il lockdown la scuola è divenuto un problema amaro. La maggior parte degli Stati indiani ha lanciato le lezioni online, ma proprio qui sta la questione: i ragazzi e le ragazze che provengono da famiglie povere non riescono a dotarsi di costosi laptop, o smartphone e altri gadget elettronici che sono utili per le sessioni online.

Oltre alla disoccupazione, creata con il blocco delle attività, il problema delle famiglie è che non è così semplice trovare copertura dei telefoni e wifi; vi sono luoghi nel Paese dove non vi è nemmeno l’elettricità.

Negli Stati del Nord India si cerca di affrontare il problema in vari modi. Le scuole pubbliche (statali) non hanno tutte le facilità delle scuole private. Ed è impressionante cosa riescono a fare alcuni insegnanti molto dedicati per garantire lo studio ai loro studenti.

Nel Jharkhand, ad esempio, Shyam Kishore Singh Gandhi, preside di una scuola pubblica, ha deciso di usare gli altoparlanti per dare lezione ai suoi studenti: egli gira nel villaggio con l’altoparlante e gli studenti ascoltano davanti a casa loro ( foto 2).

Satyendra pal Shakya, uno student universitario, offre lezioni ai bambini delle baraccopoli di Delhi. La sua classe è all’aria aperta: sotto i pilastri di un ponte della metropolitana (foto 3). All’inizio vi erano solo pochi bambini, ma ora la presenza si è moltiplicata.

Su 320 milioni di giovani in età scolare, solo il 23,8% aveva un accesso a internet nel 2017-18; ora la percentuale si è alzata al 20-26%. Occorre tener conto che il 66% della popolazione indiana vive nelle zone rurali, dove l’accesso a internet è limitato al 14,9% dela popolazione.

Secondo la All India Survey on Higher Secondary Education, nel 2016 vi erano 799 università, 39071 collegi, 11923 istituzioni educative, che raccoglievano oltre 30 milioni di studenti. Ma solo l’1,5% dei collegi in India è dotato di strumenti per l’apprendimento online. Il governo sta cercando di venire incontro a questo problema, lanciando e-Vidhya (una piattaforma per l’educazione online), per permettere un apprendimento multimediale. Ma le infrastrutture sono da costruire e intanto, l’India, che pretende essere un Paese “digitale”, mostra questi lati oscuri che rischiano di privare le giovani generazioni dell’educazione moderna.

Anche i genitori soffrono i problemi dell’educazione dei figli. Poiché le lezioni, le note, gli esami sono tutti condotti online, usando applicazioni dei social network, i genitori sono costretti a prestare i loro strumenti elettronici ai figli e questo influisce sul lavoro die genitori. La questione è molto grave soprattutto per le famiglie che hanno più di due figli.

La mancanza di lavoro ha creato pure una drastica riduzione delle entrate in famiglia, mettendo in crisi il pagamento delle rette scolastiche. Il governo è intervenuto garantendo scadenze più lunghe. Ma questo sta provocando una crisi nelle finanze soprattutto nell’amministrazione delle scuole private: con il ritardo delle rette, si crea anche un ritardo nel pagamento dei salari agli insegnanti. Nella maggior parte delle scuole private, i salari mensili sono stati tagliati per il 50%, con problemi di sopravvivenza per gli insegnanti e gli impiegati della scuola. Alcune scuole private rischiano ormai di chiudere per sempre.

P. Anson, Cmi, consigliere per l’educazione nella provincia di Coimbatore, conferma ad AsiaNews: “Facciamo tutte le lezioni online. Ma molte amministrazioni di scuole private nel Tamil Nadu stanno lottando per sopravvivere, a causa di problemi finanziari quali la manxana di entrate e i ritardi nel pagare lo staff… Nonostante tutto, cerchiamo di dare un’educazione di qualità per i nostri ragazzi, usando il più possibile i social media”.