Crolla il commercio con la Cina. Kim e la sorella visitano le aree inondate

Nei primi otto mesi dell’anno il calo è stato del 70%. Gli scambi bilaterali si sono fermati a 436 milioni di euro. Cresce il disavanzo commerciale con Pechino, l’unico vero partner dei nordcoreani. Il leader di Pyongyang ispeziona le aree devastate dal passaggio dei tifoni.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Nei primi otto mesi dell’anno, gli scambi commerciali tra Corea del Nord e Cina hanno registrato una diminuzione del 70% rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo ha rivelato oggi il ministero sudcoreano dell’Unificazione, secondo cui il crollo è dovuto ai controlli frontalieri istituiti da Pyongyang per combattere la pandemia da coronavirus.

Da gennaio ad agosto, i due Paesi hanno scambiato beni per 436 milioni di euro: lo scorso anno il dato era stato di 1,5 miliardi. L’export nordcoreano verso il potente vicino si è attestato sui 36 milioni di euro, superato in modo ampio dalle importazioni (400 milioni).

La bilancia dei pagamenti rimane in rosso per Pyongyang, confermando la sua dipendenza politico-economica dal gigante cinese. Lo scorso anno, il commercio bilaterale con la Cina ha rappresentato il 95,4% di quello totale realizzato dalla Corea del Nord. Nel 2007 la quota era del 67,1%; a causa delle sanzioni internazionali per contenere il programma nucleare e missilistico nordcoreano, Pechino è l’unico vero partner del regime di Kim Jong-un.

L’emergenza coronavirus ha inferto un duro colpo alla già disastrata economia nordcoreana. Negli ultimi due mesi, il Paese ha subito inoltre ingenti danni per una serie di inondazioni provocate dal passaggio di diversi tifoni. Secondo dati del regime, in agosto le piene hanno danneggiato oltre 39mila ettari di terreni coltivati, 16.680 abitazioni e 630 edifici pubblici. Per il sito web 38 North, hanno subito danni anche il sito nucleare di Yongbyon, centrale nello sviluppo del programma atomico di Pyongyang, e quello di  Punggye-ri.    

Per mostrare che le attività produttive sono in ripresa, in questi giorni Kim ha ispezionato alcune aree agricole colpite dalle alluvioni. Le immagini fornite oggi dall’agenzia statale Kcna lo mostrano in compagnia della sorella Kim Yo-jong, segno della sua crescente importanza nelle gerarchie del potere nordcoreano.