A ottobre l’invito di Francesco a pregare per la partecipazione dei laici

"Oggi c’è ancora bisogno di allargare gli spazi di una presenza femminile più incisiva nella Chiesa. E di una presenza laica, si intende, ma sottolineando l’aspetto femminile, perché in genere le donne vengono messe da parte".


Città del Vaticano (AsiaNews) – Ha avuto larga eco la frase detta da papa Francesco al termine dell’Angelus di domenica scorsa, 11 ottobre, quando ha detto: “Preghiamo affinché, in virtù del battesimo, i fedeli laici, specialmente le donne, partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità nella Chiesa”. La frase echeggia l’intenzione di preghiera proposta da Francesco per il mese di ottobre. Nel video-messaggio che la propone - https://youtu.be/fmz4Eul1fT4 - il Papa prosegue: "Oggi c’è ancora bisogno di allargare gli spazi di una presenza femminile più incisiva nella Chiesa. E di una presenza laica, si intende, ma sottolineando l’aspetto femminile, perché in genere le donne vengono messe da parte". E precisa: "Dobbiamo promuovere l'integrazione delle donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti".

La spinta a una più incisiva partecipazione dei laici nella vita della Chiesa, e tra loro delle donne, è stata esemplificata, domenica, con l’affermazione: "Nessuno è stato battezzato prete né vescovo. Siamo stati tutti battezzati come laici. Laici e laiche sono protagonisti della Chiesa". Una partecipazione insomma che trae origine non in rivendicazioni legate ai tempi, ma nel sacramento del Battesimo.

Ma proprio la sottolineatura dell’origine ha fatto più volte aggiungere a Francesco – anche domenica scorsa – “senza cadere nei clericalismi che annullano il carisma laicale". Laici, insomma, non quasi-preti, né mezzi-preti.

Significativamente, parlando ai partecipanti alla prima Assemblea plenaria del Dicastero per i laici, la famiglia, e la vita, il 6 novembre 2019, invitava a "non clericalizzare i laici" e a comprendere bene "cosa è la donna nella Chiesa", poichè "la Chiesa è donna". “Il ruolo della donna nell’organizzazione ecclesiale, nella Chiesa – disse - va oltre e dobbiamo lavorare su questo 'oltre', perché la donna è l’immagine della Chiesa madre, perché la Chiesa è donna; non è ‘il Chiesa’, è ‘la Chiesa’. La Chiesa è madre; la Chiesa è capace di portare avanti questa realtà e la donna ha un’altra funzione. Non deve avere lavoro funzionale, ma il lavoro va oltre. È quel principio mariano proprio della donna; e una donna nella Chiesa è l’immagine della Chiesa sposa e della Madonna”.

E il testo della Rete mondiale di preghiera del Papa che accompagna il video del Papa, sottolinea che nel 2016 Francesco "ha elevato al rango di festa liturgica il giorno di Santa Maria Maddalena, definita nel nuovo prefazio della Messa 'apostola degli apostoli': lo ha fatto per sottolineare l'importanza di questa donna, la prima a vedere il volto del Risorto tra i morti, la prima che Gesù chiama per nome, la prima a ricevere da Gesù la missione di annunciare la sua Resurrezione". (FP)