Aumentano i suicidi dei giovani, diminuiscono quelli degli anziani

Secondo una statistica governativa di ieri, lo scorso anno i suicidi giovanili (sotto i 20 anni) sono aumentati dello 0,3%. Il numero totale dei suicidi è diminuito del 3,2%. Nel 2020 vi è stato un incremento causato dalla pandemia. Fra i giovani, la causa maggiore di suicidio sono i problemi scolastici. Fra gli adulti, dominano i problemi di salute.


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Una statistica pubblicata ieri dal governo mostra che nel Paese i suicidi di giovani sono aumentati. Per gli anziani si registra una diminuzione e in generale lo scorso anno è diminuito il numero di persone che si tolgono la vita.

Il documento fornito dal governo mostra che nel 2019 il numero di suicidi di minori di 20 anni, calcolato su 100mila persone, è cresciuto dello 0,3%, arrivando a un numero record di 3,1 suicidi. Per tutte le altre fasce di età si nota una diminuzione, attestandosi a 16 su 100mila, il valore più basso dal 1978, da quando si registrano statistiche di questo tipo.

Il numero totale di suicidi nel 2019 è diminuito di 671 (il 3,2%), con 20.169 morti. In ogni caso il numero di suicidi in Giappone rimane ancora alto, se paragonato ad altri Paesi ad economia avanzata.

Nel calcolo del 2019 non appaiono con precisione i suicidi dovuti alla pandemia da Covid-19. Ma un’inchiesta del ministero della Sanità mostra che da luglio a settembre di quest’anno vi è stato un incremento rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.

Fra le ragioni che hanno portato a togliersi la vita, fra i giovani dominano i problemi a scuola, poi vi sono i problemi di salute e infine le tensioni familiari. Fra le persone adulte, le cause più comuni sono i problemi legati alla salute, poi quelli finanziari e i debiti. Fra le donne si elencano anche problemi familiari e difficoltà nella relazione di coppia.