Hunan, a processo pastore protestante per ‘sovversione contro lo Stato’

Il rev. Zhao Huaiguo è accusato di aver usato internet, aggirando la censura e diffondendo notizie sull’epidemia di Covid-19 in Cina. Dal 2007 le autorità esigono che la sua Chiesa domestica entri nel Movimento delle Tre autonomie, ma egli si è sempre rifiutato.


Zhangjiajie (AsiaNews/ChinaAid) – Con l’accusa di “incitamento alla sovversione contro lo Stato”, è iniziato il processo contro il pastore protestante Zhao Huaiguo, fondatore della Chiesa domestica di Bethel, nella contea di Cili (Hunan). La prima sessione del processo è avvenuta lo scorso 13 ottobre, ma la notizia si è diffusa solo in questi giorni.

Il pastore era stato arrestato il 2 aprile scorso, ma era finito nelle mani della polizia fin dal 15 marzo. Secondo la procura, l’accusato ha usato un software per aggirare la censura nazionale su internet; ha raccomandato ai suoi fedeli di utilizzare quel software; ha diffuso all’estero informazioni sull’epidemia di Covid-19 in Cina. Per il Partito comunista cinese, queste azioni mettono in serio pericolo la sicurezza nazionale.

Come è ormai prassi in molti processi in Cina, le autorità hanno rifiutato che Zhao e la sua famiglia si scegliessero un avvocato di loro gradimento, obbligando l’accusato a farsi difendere da un avvocato d’ufficio. Questi, alla prima sessione, ha ammesso l’accusa, invece di rifiutarla, cercando di ottenere una sentenza più clemente.

Al processo erano presenti la moglie di Zhao, suo figlio e tre membri della sua comunità.

Il pastore Zhao ha fondato la sua Bethel Church nel 2007 a Cili vicino alla città di Zhangjiajie (Hunan). Le autorità hanno spesso chiesto a lui di entrare nel Movimento delle Tre autonomie, l’organismo ufficiale che raduna tutte le denominazioni protestanti, ma Zhao si è sempre rifiutato.

Nel marzo 2019 le forze di Pubblica sicurezza, insieme a membri dell’Ufficio affari religiosi, hanno compiuto dei raid distruggendo e sequestrando molte proprietà della chiesa (strumenti liturgici, simboli religiosi, bibbie, libri dei canti, vangeli, pianoforte, …). Essi hanno dichiarato illegali i raduni della comunità e arrestato il pastore.

Secondo alcune stime, in Cina vi sono circa 80-100 milioni di protestanti. Di questi, solo 23 milioni aderiscono al Movimento delle tre autonomie, considerato dagli altri un facile strumento nelle mani del governo ateo.