Card. Gracias: nella Giornata dei poveri la Chiesa indiana offre aiuto e amore
di Oswald Gracias

La Chiesa in India ha teso le mani ai poveri durante questa pandemia. In questa Giornata mondiale dei poveri, continuiamo con le parole di Madre Teresa: "Date le vostre mani per servire e i vostri cuori per amare". Stenderemo le nostre mani per servire, sperare e guarire.


Mumbai (AsiaNews) - Madre Teresa, mia amica personale, diceva spesso: “…. La carità e l'amore sono la stessa cosa: con la carità dai amore, quindi non dare solo soldi, ma stendi invece la tua mano ... ". Le mani della Chiesa in India si protendono verso i poveri, ma c'è molto di più che noi possiamo fare. L'amore non è paternalistico. L'amore non riguarda la pietà, l'amore riguarda l'AMORE.

La Chiesa in India ha teso le mani ai poveri durante questa pandemia. In questa Giornata mondiale dei poveri, continuiamo con le parole di Madre Teresa: "Date le vostre mani per servire e i vostri cuori per amare". Stenderemo le nostre mani per servire, sperare e guarire; e per la riabilitazione a lungo termine della nostra gente, per alleviare le sofferenze della fame e della povertà, dei senzatetto e della miseria.

In India, quest'anno, la Giornata mondiale dei poveri viene celebrata durante la stagione del Diwali, la "Festa delle luci". La Luce dell'Amore e della Carità diffusa dalla Chiesa è un tenue raggio di luce in mezzo a tanta miseria, povertà, miseria e fame. Ciascuno di noi, attraverso il Battesimo e la Cresima, è chiamato ad essere “Luce del mondo”. Dovremmo illuminare il mondo. La Luce dovrebbe risplendere e, come nel Vangelo della domenica, la nostra Luce non dovrebbe essere nascosta o sepolta. Madre Teresa è stata un esempio di come essere la Mano di Gesù; dando guarigione, speranza e amore e conforto e gioia con il tocco gentile di Gesù.

Sebbene siamo una minuscola minoranza, la Chiesa cattolica in India durante la pandemia, ha dato sollievo e aiuto a più di ventidue milioni di persone e ha speso Rs. 130 Crores (circa 15,5 milioni di euro). Ho scritto a tutti i vescovi in ​​India e ho chiesto loro di lavorare con la Caritas e di collaborare con loro (Caritas) nel fornire urgentemente assistenza ai lavoratori migranti bloccati. Tutte le 134 diocesi e 174 vescovi sono stati intensamente coinvolti, porgendo  le mani per fornire cibo, acqua, riparo e assistenza medica quando necessario.

 

Per celebrare la Giornata mondiale dei poveri 2020, ho chiesto al mio team di gestione dei disastri di vedere nuovi modi e iniziative con le quali possiamo rivitalizzare il nostro lavoro e raggiungere i poveri in India. Continuiamo ad aiutare le persone con garanzie alimentari e sicurezze per il lavoro, a fornire competenze di formazione affinché le persone trovino un lavoro e ad aiutare i nostri bambini e giovani adulti con "soldi per pagare le rette" in modo che la loro istruzione possa continuare. Stiamo tendendo le mani per assicurare il futuro della nostra generazione emergente, compiere la missione di amore, giustizia, libertà e pace della Chiesa.

La Chiesa mentre celebra la Giornata mondiale dei poveri, ci ricorda che “possiamo sempre fare di più”. La Chiesa ci sfida a fare di più per la dignità, la crescita, la libertà e la speranza, soprattutto per i poveri e i vulnerabili.