Pechino: la Chang’e 5 è atterrata sulla luna

Il robot che si è separato dalla navicella spaziale ha iniziato a raccogliere materiale lunare: servirà per studiare l’origine e la storia del sistema solare. Alimentato da pannelli solari, il modulo di esplorazione invierà circa 2 kg di rocce e detriti. Ritorno previsto per metà dicembre. Nuovo successo per il programma spaziale della Cina.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il lander della missione spaziale Chang’e 5 è atterrato ieri sera sulla luna. Lo ha comunicato stamane l’Agenzia spaziale cinese, secondo cui il robot sta raccogliendo i primi campioni di rocce lunari da riportare sulla terra a fini scientifici. Il modulo di esplorazione ha toccato il suolo dopo essersi separato dalla navicella madre, e ora si alimenta mediante pannelli solari.

L’astronave è decollata il 24 novembre dalla base di Wenchang nell’isola di Hainan. Il lander, che si trova ora nella zona vulcanica di Mons Rümker (Oceanus Procellarum), deve raccogliere circa 2 kg di terreno e detriti, che saranno poi inviati alla navicella orbitante. Essa poi trasporterà i campioni sulla terra: con ogni probabilità sarà recuperata nella Mongolia interna a metà dicembre.

La Cina è il terzo Paese, dopo Stati Uniti e Russia, a entrare in possesso di rocce lunari, utili per conoscere l’origine e la storia del sistema solare. Gli ultimi a compiere l’impresa erano stati i sovietici nel 1976, raccogliendo poco meno di 200 kg di materiale

Da tempo Pechino si è lanciata nell’esplorazione dello spazio. Lo scorso anno una sua sonda è allunata sulla parte nascosta del satellite terrestre; in luglio ha lanciato una nave-robot per raggiungere Marte. Il Centro spaziale cinese prevede di avere una stazione spaziale permanente dal 2022 e di far arrivare un proprio astronauta sulla luna.