Condannati Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam. Venti poliziotti arrestano studente della Baptist University
di Paul Wang

I tre leader democratici sono stati condannati alla prigione: 13,5 mesi per Wong; 10 mesi per Chow; 7 mesi per Lam. Stamane alle 7, un raid di 20 poliziotti ha portato all’arresto dello studente universitario Keith Fong Chung-yin. Il reato è possesso di luci laser e ostacolo alla giustizia. L’Associazione studentesca della Baptist University: “Da quando è stata varata la legge sulla sicurezza le autorità comuniste di Hong Kong stanno attuando ritorsioni in larga scala e diffondono terrore bianco nella città”.


Hong Kong (AsiaNews) – I tre leader democratici Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam (foto 1 e 2) sono stati condannati oggi pomeriggio rispettivamente a 13,5 mesi, 10 mesi, 7 mesi di prigione. La sentenza è dovuta al loro ruolo nel promuovere una protesta anti-governo, assediando la sede centrale della polizia a Wan Chai lo scorso 21 giugno. I tre avevano deciso già da tempo di riconoscersi colpevoli per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla repressione in atto a Hong Kong contro il movimento pro-democrazia.

Gli avvocati difensori hanno chiesto clemenza alla corte, considerando la giovane età dei tre e il fatto che essi non hanno partecipato ad alcuna violenza.

Wong, 24 anni, e Lam, 26, erano già stati in prigione in precedenza. Per Chow, 23 anni, è la prima volta ad essere imprigionata.

Fino ad ora la polizia di Hong Kong ha arrestato oltre 10mila persone, in maggioranza giovani, per reati legati alle manifestazioni pro-democrazia. Secondo osservatori, le forze dell’ordine sono alla ricerca anche di piccoli reati per arrestare membri del movimento e fermare l’ondata di critiche alla Cina.

Stamane alle 7 di mattina un raid di 20 poliziotti ha portato all’arresto di Keith Fong Chung-yin, uno studente della Baptist University (foto 3). Fong è il capo dell’associazione studentesca dell’ateneo. I motivi dell’arresto sono ostacolo alla giustizia e acquisto di armi di offesa.

Le “armi di offesa” sarebbero delle luci laser che Fong avrebbe acquistato e usato, insieme ad altri studenti, durante le manifestazioni pro-democrazia dello scorso anno. In quei raduni molti hanno usato le luci laser – di colore rosso, verde o blu – per confondere la visione dei poliziotti o per abbagliare persone che volevano prendere foto dei dimostranti. In seguito la polizia ha stabilito che le luci laser erano da considerare “armi di offesa”.

Il leader studentesco era già stato arrestato lo scorso agosto per aver acquistato 10 luci laser. Il suo arresto aveva provocato molte proteste e lui era stato rilasciato. Un mese dopo Fong è stato arrestato per essere in possesso di una carta di credito dei trasporti (octopus) non usa. Fong ha detto di averla trovata all’interno di un portafogli smarrito ed è stato rilasciato di nuovo.

L’accusa di ostruzione della giustizia è forse dovuta al fatto che Fong ha cancellato molti dati sensibili dal suo cellulare, contravvenendo all’indicazione della polizia.

L’Associazione degli studenti della Baptist University ha condannato “l’arresto indiscriminate di membri dell’associazione”. “Da quando è stata varata la legge sulla sicurezza – si afferma – le autorità comuniste di Hong Kong stanno attuando ritorsioni in larga scala e diffondono terrore bianco nella città”.