Jakarta, incertezze sull’efficacia e la distribuzione del vaccino cinese
di Mathias Hariyadi

La Bio Farma, ditta produttrice in Indonesia, afferma che il vaccino è efficace al 97%. Ma la stessa Sinovac Biotech dice di non avere ancora dati sull’efficacia. I lavoratori in Cina, Indonesia e Brasile stanno ancora analizzando i risultati dei test alla fase III. Si annuncia complessa la distribuzione del farmaco in un arcipelago composto da 17mila isole delle quali oltre 6mila abitate. Almeno 120 milioni di indonesiani riceveranno il vaccino gratis. Esso sarà distribuito anzitutto a Java e Bali, che sono anche le due isole più colpite dal Covid.


Jakarta (AsiaNews) – L’urgenza di combattere il Covid-19 si scontra in Indonesia con alcune incertezze: quella sull’efficacia del vaccino cinese della Sinovac Biotech, di cui il Paese ha già ricevuto oltre un milione di dosi; quella della sua distribuzione in un arcipelago composto da 17mila isole delle quali oltre 6mila abitate.

Il vaccino cinese viene prodotto dalla PT Bio Farma nel suo stabilimento di Bandung (West Java). La compagnia ha già ricevuto dalla Sinovac materiale per 45milioni di dosi. Ma vi è differenza di valutazione. La Bio Farma afferma che il vaccino è efficace al 97%. Invece la stessa Sinovac precisa di non avere ancora dati sulla sua efficacia. Si sa solo che l’iniezione produce anticorpi nel 97% dei riceventi. Il 97%, precisa la ditta cinese, riguarda la “sieroconversione”, che è diversa dall’efficacia del vaccino, che invece misura quanto realmente esso protegga le persone contro il Covid-19.

La Biotech ha anche ammesso che i suoi laboratori in Cina – insieme ai partner in Indonesia e Brasile – stanno analizzando i dati della fase III e solo superata questa fase, essi potranno avere dati precisi sull’efficacia. Ciò significa che non vi saranno dati certi fino a gennaio.

A differenza dei vaccini prodotti in occidente, nessuna ditta cinese ha finora reso pubblica l’efficacia dei loro vaccini in fase III. Ciò rende difficile paragonare un vaccino con un altro e stimare in quanto tempo essi potranno ricevere l’approvazione per un uso di massa.

Nonostante ciò, in nome dell’emergenza, il vaccino cinese è già stato distribuito a centinaia di migliaia di persone localmente. Oltre al milione di dosi ricevute all’inizio di dicembre, l’Indonesia attende altri 1,8 milioni di dosi del Sinovac nel gennaio 2021.

Insieme al Sinovac, le autorità sanitarie indonesiane hanno ordinato altri tre tipi di vaccini, compreso anche quello prodotto da AstraZeneca, anch’esso nella terza fase di verifica.

Al presente, l’Indonesia è il Paese col più alto numero di infetti da coronavirus di tutto il sudest asiatico: si contano oltre mezzo milione di casi positivi e un numero di morti maggiore di 17mila.

Su una popolazione di 273,5 milioni di persone, il governo pensa di offrire gratis il vaccino a 120 milioni di indonesiani, a un costo pari allo 0,5-1% di Pil del 2021.

Una prima distribuzione per 3 milioni di dosi sarà rivolta a coloro che sono sulla linea del fronte della malattia: personale sanitario, polizia, militari, impiegati statali. Dopo ciò, il governo privilegerà le persone in età di lavoro (18-59 anni), che non presentino altre malattie. Questo passo richiederà almeno 246 milioni di dosi. Ma la sfida più grande sarà come distribuire il vaccino nelle oltre 6mila isole abitate dell’arcipelago, distanti fra loro diverse ore di navigazione.

Priorità nelle priorità sarà la distribuzione a Java e Bali, le due isole più popolose, che raccolgono oltre il 60% degli indonesiani, e sono anche le due isole più colpite dalla pandemia.

Intanto, si attende dal Mui (il Consiglio islamico degli Ulema) la dichiarazione di purezza “halal” del vaccino.