È morto mons. Zong Huaide, vescovo emerito di Sanyuan

Aveva 99 anni, ma per i cinesi – che contano anche i 9 mesi di gestazione – è morto a 100 anni. Ha passato 14 anni nei campi di lavoro forzato dello Shaanxi. Ordinato vescovo in segreto nel 1987, è uscito dalla clandestinità nel 1992. Nel 1997 ha incontrato papa Giovanni Paolo II. Una figura dolce e dedicata, amata da cattolici ufficiali e sotterranei.


Roma (AsiaNews) – Il 5 gennaio scorso alle 20 è morto mons. Giuseppe Zong Huaide, vescovo emerito di Sanyuan (Shaanxi). Aveva 99 anni, ma per la Cina – siccome si contano anche i mesi nel grembo materno – egli aveva 100 anni. Il bollettino della diocesi racconta che egli ora “riposa nelle braccia del Signore dopo una vita di preghiera e carità, un’età avanzata e gioiosa e senza malattie”. Mons. Zong è uno dei primi vescovi segretamente ordinati dalla Santa Sede, passati alla Chiesa ufficiale. Per almeno 14 anni ha subito una condanna ai lavori forzati in diversi campi dello Shaanxi. Personalità dolce e dedicata, egli è amato sia da cattolici ufficiali che sotterranei. I social media di questi giorni sono pieni di ricordi e elogi della sua testimonianza.

Mons. Zong è nato il 16 giugno 1922 da una famiglia cattolica da molto tempo, quarto di cinque figli (tre fratelli maggiori, una sorella minore) in un povero villaggio a Wuguanfang, nella contea di Sanyuan. Nel 1935 è entrato nel seminario minore di Tongyuanfang e nel 1948 ha studiato teologia. Ordinato sacerdote nel 1949, è stato parroco a Fuping e a Tongyuanfang, diventando poi amministratore della diocesi. Dal 1961 al 1965, impossibilitato dalle autorità politiche a esercitare il ministero sacerdotale, si è ritirato a casa a lavorare la terra. Nel 1965 è stato arrestato e nel 1966, in piena Rivoluzione culturale, ha subito una condanna di “riforma attraverso il lavoro”, lavorando in campi di lavoro forzato a Sanyuan, Xian, Baoji, e Yanan. Nel febbraio 1980 è stato liberato ed è tornato a lavorare come sacerdote a Tongyuanfang.

Secondo fonti della diocesi, nel 1985 egli è stato nominato in segreto vescovo di Sanyuan e consacrato in modo clandestino nel 1987.  Mons. Zong ha però sempre affermato che per far crescere la Chiesa è importante avere seminari e possibilità di studiare. Forse è per questo che egli nel 1992 si è fatto riconoscere vescovo ufficiale di Sanyuan. Il 23 dicembre 1997 è riuscito a compiere un viaggio in Italia e ad essere ricevuto da Giovanni Paolo II. Nel 2003 la Santa Sede ha accettato le sue dimissioni.