Delhi invasa dai trattori: scontri tra agricoltori e polizia (FOTO - VIDEO)
di Nirmala Carvalho

Morto un manifestante, si contano anche diversi feriti. Il corteo ha violato i limiti imposti dalle autorità. Occupato il centro cittadino in concomitanza con la parata per la Festa della repubblica. I contadini chiedono l’abolizione della riforma agraria voluta dal premeir Modi.


New Delhi (AsiaNews) – Un manifestante morto e diversi feriti è il bilancio degli scontri tra la polizia e decine di migliaia di agricoltori che hanno invaso oggi il centro della capitale con i propri trattori (v.video). Provengono per lo più dal Punjab e dall’Haryana: da fine novembre sono accampati alle porte della città per protestare contro una controversa riforma agraria voluta dall’amministrazione Modi.

Il 12 gennaio la Corte suprema ha sospeso l’applicazione del provvedimento, ma i manifestanti ne chiedono l’abolizione. Nei giorni scorsi, polizia e autorità giudiziaria hanno autorizzato il corteo, con il limite che esso procedesse lungo un percorso prestabilito e non entrasse nel centro di Delhi, dove oggi si svolge la parata per la Festa della repubblica.

Molti dimostranti hanno forzato invece i blocchi delle Forze dell’ordine e si sono avventurati fino allo storico complesso del Red Fort. Gli agenti sono intervenuti con i gas lacrimogeni per respingere la folla: lo stesso si è verificato in altre aree del centro cittadino. Gli accampamenti creati dai manifestanti avevano già bloccato diverse arterie autostradali alla periferia di Delhi, provocando grandi problemi alla circolazione urbana e al tessuto industriale dell’area.

Approvata in settembre, la riforma liberalizza il mercato agricolo: gli agricoltori indiani possono vendere ora a chiunque a qualsiasi prezzo, invece di essere obbligati a cedere i raccolti a depositi statali a un prezzo fisso. I coltivatori – soprattutto quelli con piccoli appezzamenti – vogliono che la riforma sia smantellata e che sia ripristinato il precedente sistema “controllato”, con la garanzia di un prezzo minimo per i loro prodotti. Il timore dei contadini è che con le nuove regole i grandi gruppi monopolizzino il mercato imponendo prezzi più concorrenziali.

Il premier Narendra Modi difende l’iniziativa, affermando che porterà grandi vantaggi a decine di milioni di coltivatori. I sostenitori del governo osservano che la normativa non smantella il sistema d’acquisto di riso.

(Foto e video: p. Suresh Mathew)