Alluvioni in Maharashtra: le diocesi accanto alle vittime e agli sfollati
di Nirmala Carvalho

Sono almeno 136 i morti causati dai monsoni che da più di una settimana imperversano sulla regione. Tra le aree più colpite c'è il distretto di Raigad, dove l'arcidiocesi di Mumbai ha le sue missioni tra i tribali. Il cardinale Gracias ha chiesto ai religiosi di mobilitarsi per stare accanto a chi ha perso tutto.


Mumbai (AsiaNews) – Sono oltre 136 le persone rimaste uccise in India a causa delle alluvioni e negli smottamenti nelle regioni del Maharashtra, Goa e Konkan. Tra le aree più colpite c'è anche il distritto di Raigad, la zona delle missioni dell'arcidiocesi di Mumbai tra i tribali Katkari: a causa dei forti monsoni una frana qui ha ucciso 49 persone. “Sono profondamente addolorato per queste alluvioni - commenta ad AsiaNews il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Conferenza episcopale dell'India – che stanno provocando pesanti perdite di vite e danni alle case, ai raccolti, al bestiame e alle altre proprietà. Condivido il dolore della gente ed esprimo vicinanza anche l'opera della Chiesa cattolica che è impegnata attivamente nelle operazioni di soccorso”.

P. Pravin D'Souza, sacerdote diocesano incaricato localmente delle attività del Jan Kalyan Trust, l'organismo caritativo dell'arcidiocesi di Mumbai, racconta che nelle zone più colpite stanno inviando aiuti, squadre mediche d'emergenza ma anche religiosi. “Appena ho informato il cardinale del disastro - racconta p. D'Souza – ha chiesto a tutti i consacrati di correre in aiuto a queste persone, di portare conforto agli anziani, ai bambini, e in maniera particolare alle persone più vulnerabili, aprendo rifugi per le migliaia di persone che sono rimaste senza tetto”.

Dalla diocesi di Sindhudurg, sempre nello Stato del Maharashtra, anche p. Melvin Pais racconta ad AsiaNews: "Le piogge incessanti vanno avanti da più di una settimana: le zone più basse di Sindhudurg sono state allagate nelle prime ore del mattino di ieri e la gente si trova ad affrontare molte perdite e difficoltà. Tanti villaggi ormai si trovano sott'acqua e migliaia di persone sono sfollate in cerca di un rifugio”.