Bangkok, neanche la pandemia ferma il mercato degli amuleti
di Steve Suwannarat

Il 70% dei thailandesi li indossa alimentando un commercio che vale più di un miliardo di euro. E nell'era del Covid-19 cresce anche la loro vendita on-line.

 


Bangkok (AsiaNews) -  In Thailandia l'“industria” degli amuleti non conosce crisi. Continua a prosperare nonostante la pandemia, che ha messo sotto pressione buona parte delle attività produttive e commerciali del Paese, costringendone molte alla chiusura.

Il 70% dei thailandesi, si stima, indossano amuleti. Spesso acquistati nei templi buddisti come souvenir di una visita, di un evento religioso o di un periodo di ritiro spirituale, oppure per perpetuare nelle proprie abitazioni o in altri momenti l’esperienza di un incontro con un monaco venerato.

Oggetti non solo per collezionismo e scambio, ma anche al centro di un vero commercio. Si calcola che esso valga ogni anno più di un miliardo di euro e abbia decine di migliaia di venditori e milioni di acquirenti, in modo crescente anche all’estero.

La ricerca di migliori condizioni di salute, benessere economico, rapporti positivi con gli altri sono alla base di questa pratica, che peraltro perpetua tradizioni artigianali secolari, ma viene spesso interpretata come una commercializzazione della fede che settori più rigoristi dello stesso clero buddista disincentivano. E ciò malgrado da essa dipenda una parte non indifferente dei proventi di templi e monasteri in un Paese dove il buddismo è fondamento dell’identità nazionale insieme al territorio e alla monarchia.

La varietà di forme e immagini costituisce un’attrattiva per i collezionisti, oltre che per i devoti buddisti. Età, materiali, tipo di raffigurazione, provenienza e soprattutto gli autori fanno la differenza quanto a valore. Il più costoso finora è stato acquistato per l’equivalente di 2,7 milioni di euro dal milionario thai Vichai Srivaddhanaprabha, ex proprietario del club di calcio inglese del Leicester City. Vichai non avrebbe indossato l’amuleto quando il suo elicottero si è schiantato sul campo di gioco della sua squadra nell’ottobre 2018

La diffusione degli amuleti anche tra i collezionisti stranieri ha contribuito a farne l’obiettivo di investimenti alternativi. Così lo statunitense Wwin Group, che come altri sta sperimentando propri servizi di identificazione digitale di oggetti di matrice religiosa, ha anticipato il lancio del primo market online per gli amuleti sacri thailandesi.

Un'iniziativa che va incontro alle limitazioni dovute alla pandemia e apre la strada a un ulteriore sviluppo degli scambi e della compravendita di questi particolari oggetti devozionali.