Filippine, frana nell'isola di Leyte: 200 morti e 1.500 dispersi

Due settimane di piogge ininterrotte "hanno reso il terreno morbidissimo". Per la Croce Rossa le cifre sono "tutte da verificare".  


Tacloban (AsiaNews/Agenzie) - Una gigantesca frana ha coperto di fango questa mattina l'isola di Leyte, nella parte orientale delle Filippine, ed ha seppellito centinaia di edifici fra cui una scuola elementare con all'interno tutti gli studenti. Secondo i funzionari locali della Croce Rossa le vittime sono almeno 200 e 1.500, al momento, i dispersi.

"Il suono è stato quello di una montagna che cade – ha detto Dario Libatan, un sopravvissuto, ad una radio locale – e non ho visto nemmeno una casa rimasta al suo posto". Richard Gordon, capo della Croce Rossa delle Filippine, aggiunge che un intero villaggio nell'isola "è scomparso nel nulla". "Non vi è stata ancora la conta dei corpi – dice – i numeri che abbiamo dato sono solo una nostra stima. Ci stiamo mobilitando per le operazioni di soccorso, ma l'area è famosa per le sue frane".

Per Rosette Lerias, governatrice della provincia, sono andate distrutte "almeno 500 abitazioni" del villaggio di Guinsaugon, colpito da due settimane di piogge ininterrotte. "Il terreno è stato reso morbidissimo dall'acqua – spiega – e gli alberi sono scesi giù insieme al fango".

Nel novembre del 1991 una frana simile ha colpito la stessa zona del Paese – dopo una tempesta tropicale - ed ha ucciso oltre sei mila persone.