Pyongyang possiede missili più precisi: può colpire Corea del Sud e Giappone

Secondo un rapporto presentato dal Centro studi per la non proliferazione, il regime lavora anche per sviluppare una testata che arrivi negli Stati Uniti.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord sta migliorando il suo impianto missilistico mobile per poter lanciare con successo un attacco a sorpresa contro le nazioni vicine. Il miglioramento potrebbe condurre anche alla creazione di un missile in grado di colpire gli Stati Uniti. Lo denuncia un rapporto presentato ieri, 22 marzo, dal Centro studi per la non proliferazione, con base in California.

Secondo il Centro, Pyongyang ha più di 800 missili balistici: alcuni sarebbero in grado di montare una testata chimica o biologica. Il comandante delle truppe Usa in Corea del Sud ha descritto un test missilistico a corto raggio effettuato all'inizio di marzo dalle Forze armate nord-coreane come "un significativo salto in avanti" rispetto alle precedenti armi possedute dal regime.

Il nuovo missile ha infatti una gittata di circa 120 chilometri: abbastanza per colpire le basi statunitensi a Seoul, oltre a due o tre missili in grado di colpire il Giappone, fra cui i tristemente noti Rodong, missili che hanno una portata di 1.300 km.

"Data la relativa imprecisione dei missili – sottolinea il rapporto – i Rodong sono i più utili di tutti, perché agiscono da 'arma del terrore' nei confronti dei centri abitati, più che delle basi militari".