Il Consiglio di sicurezza Onu dà 30 giorni all'Iran per fermare i progetti nucleari

Approvato all'unanimità un testo per bloccare i progetti di Teheran. Russia e Cina frenano sulle sanzioni e premono su una via diplomatica per risolvere il problema.


New York (AsiaNews) – Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità una dichiarazione che dà 30 giorni di tempo all'Iran per abbandonare i processi per l'arricchimento di uranio, ma non ha indicato alcun passo da prendere in caso di rifiuto da parte di Teheran.

Il teso approvato ieri sera non è vincolante ed è stato rimaneggiato e smussato per facilitare l'adesione di Russia e Cina. Proposto da Gran Bretagna e Francia, esso richiede all'Iran di "aderire alle indicazioni dell'Aiea [l'agenzia internazionale per l'energia atomica- ndr]" entro 30 giorni. La bozza originale prevedeva una scadenza di 14 giorni.

Il testo chiede la piena sospensione di tutte le attività collegate all'arricchimento dell'uranio, compresa la ricerca e lo sviluppo, e l'adesione di Teheran alle richieste dell'Aiea perché siano date chiare garanzie su un uso strettamente pacifico del nucleare.

La dichiarazione precede di poche ore un incontro a Berlino fra i ministri degli esteri di Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania, Russia  e Stati Uniti che ha a tema la crisi nucleare iraniana.

Il segretario di stato Usa Condoleezza Rice ha detto che la dichiarazione Onu di ieri "è un importante passo diplomatico" e dimostra "la preoccupazione della comunità internazionale verso il programma nucleare iraniano".

Il testo non dice i passi da seguire in caso di rifiuto di Teheran a sottostare alle indicazioni Onu. Ma le potenze occidentali vedono l'adozione della dichiarazione come un primo passo verso sanzioni contro l'Iran.

Russia e Cina, che hanno forti rapporti economici ed energetici con Teheran, si oppongono alle sanzioni e insistono sul valore dell'Aiea per risolvere i problemi e vogliono che tutto si risolva per via diplomatica, senza sanzioni.