Vietnam: occorrerà superare un esame per entrare in seminario
di JB. VU

Il gran numero di aspiranti e la mancanza di spazio e di docenti costringe il seminario di S. Giuseppe, arcidiocesi di Hanoi, a fare una selezione. Per formare sacerdoti migliori.


Hanoi (AsiaNews) - Per i prossimi anni, il seminario maggiore di S. Giuseppe farà un esame per l'ammissione dei candidati, provenienti dalle diocesi di Bac Ninh, Bui Chu, Ha Noi, Hai Phong, Hung Hoa, Lang Son, Phat Diem e Thai Binh. Le diocesi sono libere di scegliere i candidati, ma debbono basarsi su alcune indicazioni generali della Chiesa locale e sui consigli dei responsabili del seminario.

Dal 2005 mons. Ngo Quang Kiet, arcivescovo di Hanoi, ha concordato con il Comitato religioso del Governo che ogni anno sarebbero stati ammessi tutti gli aspiranti. In precedenza, era data autorizzazione per solo 10-15 candidati ogni due anni.

"Noi studiamo – dice ad AsiaNews un candidato – catechismo, gli appunti delle lezioni, la Bibbia, il Vangelo, la letteratura vietnamita e una lingua straniera. E' tutto il giorno che aspetto. Prima degli esami abbiamo partecipato tutti insieme alla Messa".

"Siamo felici – dice il Padre che soprintende gli esami – di avere molti seminaristi. Oltre all'esame sulle nozioni, siamo molto attenti alla correttezza morale e alle motivazioni del candidato. Ogni parrocchia ha inviato candidati. Grazie a questa selezione, aumenterà la qualità dell'istruzione e della preparazione, nel seminario maggiore di S. Giuseppe".

"Nelle diocesi settentrionali del Paese – continua il Padre - ci sono problemi come la mancanza di locali per abitare e insegnare e la scarsità di docenti. Ma l'arcidiocesi di Hanoi e il seminario di S. Giuseppe vogliono formare i sacerdoti futuri, per aiutare le genti nelle zone agricole e montagnose, dove vivono i poveri e i derelitti".

Alla Chiesa del Vietnam si può applicare il messaggio di Papa Benedetto XVI per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, lo scorso 30 marzo: "siamo chiamati a vivere da fratelli e sorelle di Gesù, a sentirci figli e figlie del medesimo Padre, che portano amore per ognuno".