Prefetto apostolico: A Kathmandu la gente festeggia per strada la decisione del re

Padre Anthony Francis Sharma dice ad AsiaNews: "Sono tutti in strada nonostante il coprifuoco. L'unica paura è che, per reazione, la gente si abbandoni alla violenza e attacchi gli edifici pubblici".


Kathmandu (AsiaNews) – La popolazione nepalese "festeggia per le strade" la decisione del re Gyanendra di cedere il potere anche se "vi è timore per violenze e assalti agli edifici pubblici".

Con queste parole padre Anthony Francis Sharma, prefetto apostolico del Nepal, commenta ad AsiaNews la prima reazione di Kathmandu alle dichiarazioni del monarca, che ha annunciato in conferenza stampa che "il potere può tornare al popolo" ed ha chiesto ai 7 partiti di opposizione di indicare un nuovo primo ministro.

"Siamo tutti pieni di gioia – continua p. Sharma – soprattutto per la fine delle violenze. Il coprifuoco è ancora in vigore, ma nessuno lo rispetta, come nei giorni scorsi. Solo che questa volta l'ordine è ignorato per un motivo festoso".

"L'unico problema – sottolinea – è che si temono attacchi agli edifici pubblici, soprattutto qui nella capitale. Dobbiamo aspettare fino a domani mattina, sperando che non succeda nulla durante la notte".

Il re ha promesso il ritorno al metodo democratico dopo 16 giorni di scioperi e manifestazioni che hanno provocato almeno 15 morti negli scontri fra manifestanti e forze dell'ordine. Il re aveva assunto i pieni poteri il 1° febbraio 2005, giustificando la sua decisione con la necessità di fermare la rivolta dei ribelli maoisti. Dal 1996 la guerriglia maoista ha causato circa 13 mila vittime.