Washington: "Pechino fermi la persecuzione contro Gao Zhisheng"

Il Congresso americano chiede al governo cinese di "ridare tutte le licenze necessarie all'ufficio di Gao per continuare la sua attività di avvocato" ed "una revisione del sistema legale".


Washington (AsiaNews/Scmp) – La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha adottato il 26 aprile una risoluzione che chiede alla Cina di rimuovere la sospensione delle attività decisa nei confronti dello studio legale di Gao Zhisheng, famoso attivista per i diritti umani.

L'ufficio di Gao è stato chiuso per un anno, dopo che il suo titolare ha scritto una lettera aperta indirizzata al presidente cinese Hu Jintao ed al primo ministro Wen Jiabao in cui chiede la fine della persecuzione contro il movimento spirituale del Falun Gong. Gao è inoltre "colpevole" di aver difeso – spesso gratis – molti cittadini ordinari che presentavano petizioni al governo ed ha contribuito ad educare i contadini sui loro diritti legali.

La risoluzione della Camera, approvata con 421 voti a favore e 0 contrari, chiede a Pechino di "ridare tutte le licenze necessarie all'ufficio di Gao per continuare la sua attività di avvocato" e di "rimuovere ogni ostacolo politico o legale che impedisce ai giuristi di difendere gli imputati di crimini penali o politicamente sensibili". I deputati americani chiedono poi "una revisione del sistema legale cinese, che deve conformarsi agli standard internazionali in materia".

Le vicende legate all'attività di Gao sono divenute un simbolo internazionale della repressione che il regime comunista opera contro i dissidenti. "Come ex soldato dell'Esercito di liberazione popolare ed ex membro del Partito comunista – dice Tom Lantos, deputato democratico – Gao aveva tutte le opportunità di entrare a far parte dell'elite politica e sociale della Cina".

"Invece del potere e del prestigio – ha concluso - ha scelto di divenire un attivista per i diritti umani in un Paese dove il rispetto per i diritti e per le libertà politiche non fanno parte del lessico governativo".