Papa: le comunicazioni sociali ci aiutino a liberare i bambini dalla fame

Il Papa ha ricordato la celebrazione della Giornata delle comunicazioni sociali e quella del Programma alimentare dell'Onu contro la fame. Giovedì sarà l'Ascensione, quando Gesù rivela inequivocabilmente la sua divinità e ascende al Cielo con l'umanità che ha assunto. Giovedì la partenza per la Polonia e il 3 giugno l'incontro con i movimenti.


Città del Vaticano (AsiaNews) – I mezzi della comunicazione sociale ci aiutino a dare al mondo e soprattutto ai bambini, "libertà dalla fame". La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, quella del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, che si celebrano nella festa dell'Ascensione sono state al centro del saluto che Benedetto XVI ha rivolto alle 30mila persone presenti in piazza San Pietro per la recita del Regina Caeli. Tra loro, applauditissime, le 13 bande musicali tedesche e svizzere, venute a Roma per festeggiare con il Papa i 500 anni della basilica di San Pietro, che ieri hanno percorso le vie intorno al Vaticano e che oggi hanno eseguito l'inno della Baviera che, ha ricordato il Papa, "in realtà è una preghiera".

L'Ascensione, nelle parole di Benedetto XVI, se da un lato commemora il momento nel quale Gesù "rivela in modo inequivocabile la sua divinità: ritorna là da dove è venuto, cioè in Dio, dopo aver compiuto la sua missione sulla terra", dall'altro "Cristo ascende al Cielo con l'umanità che ha assunto e che ha risuscitato dai morti: quell'umanità è la nostra, trasfigurata, divinizzata, divenuta eterna. L'Ascensione, pertanto, rivela l'"altissima vocazione" (Gaudium et spes, 22) di ogni persona umana: essa è chiamata alla vita eterna nel Regno di Dio, Regno di amore, di luce e di pace".

Il Papa ha poi ricordato l'odierna celebrazioe della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che quest'anno ha per tema: "I media: rete di comunicazione, comunione e cooperazione". "La Chiesa – ha detto in proposito - guarda con attenzione ai media, perché rappresentano un veicolo importante per diffondere il Vangelo e per favorire la solidarietà tra i popoli, attirandone l'attenzione sui grandi problemi che ancora li segnano profondamente. Quest'oggi, ad esempio, con l'iniziativa 'Il mondo in marcia contro la fame' (Walk the World), indetta dal Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, si intende sensibilizzare i governi e l'opinione pubblica sulla necessità di un'azione concreta e tempestiva per garantire a tutti, in particolare ai bambini, la 'libertà dalla fame'. Sono vicino con la preghiera a questa manifestazione, che si svolge a Roma e in altre città di circa 100 Paesi. Auspico vivamente che, grazie al contributo di tutti, possa superarsi la piaga della fame che ancora affligge l'umanità, mettendo a serio rischio la speranza di vita di milioni di persone. Penso, in primo luogo, all'urgente e drammatica situazione del Darfur, nel Sudan, dove persistono forti difficoltà nel soddisfare perfino i primari bisogni alimentari della popolazione".

Dopo la recita della preghiera mariana, Benedetto XVI ha ricordato che tra pochi giorni, giovedì, partirà per la Polonia e che il 3 giugno, vigilia di Pentecoste, celebrerà i Vespri con i rappresentanti di più di 100 movimenti ecclesiali. "So bene – ha aggiunto - che cosa significhi per la Chiesa la loro ricchezza formativa educativa e missionaria, tanto apprezzata, sostenuta e incoraggiata dall'amato Papa Giovanni Paolo II. Insieme celebreremo i Primi Vespri della solennità di Pentecoste invocando fiduciosi lo Spirito Santo, affinché riempia i cuori dei fedeli e a tutti sia annunciato il messaggio d'amore di Cristo, Salvatore del mondo".