India, proposta nel Chattisgarh una legge anti-conversione

Se approvata, il Chattisgarh diviene l'ottavo Stato dell'Unione indiana ad avere una legge del genere. Chi si converte senza avvertire l'autorità, o converte una seconda persona, rischia multe salate e galera per cinque anni.


Raipur (AsiaNews/Cbci) – Il governo dello Stato centrale del Chattisgarh, retto dal Bharatiya Janata Party – Bjp, il più grande partito politico indiano, di impronta nazional-fondamentalista –, ha dichiarato di voler approvare un decreto che "penalizza chi cambia religione senza avvertirne le autorità".

Secondo la proposta di legge, chi intende cambiare fede deve informare con un mese di anticipo il magistrato distrettuale: chi viola questa regola viene punito con una multa che oscilla fra le 50 e le 100 mila rupie, oltre alla detenzione fino a cinque anni. Stessa pena per coloro che "convertono con la forza" altri abitanti dello Stato. La proposta dovrebbe divenire legge durante l'Assemblea statale che si svolgerà nella stagione dei monsoni [giugno-luglio ndr].

La libertà di religione in India è garantita dall'art. 25 della Costituzione, che permette ad ogni cittadino di professare e propagare in piena libertà il proprio credo. Secondo il governo del Chattisgarh, il decreto "non si scontra in alcun modo con la Carta costituzionale, che anzi difende".

L'introduzione di questa "legge anti-conversione" è stata chiesta in maniera esplicita da Rajnath Singh, presidente nazionale del Bjp, che ha ordinato a tutti i governi dove il suo partito è in maggioranza di introdurre "legislazioni che puniscano con forza le conversioni".

Nel corso di un comizio elettorale, l'11 aprile scorso, Singh ha sottolineato come "ho chiesto a tutti i dirigenti di fare in modo che vengano adottate le leggi anti-conversione in tutti i nostri Stati, per distruggere il disegno dei missionari cristiani". "Il governo del Jharkhand è pronto con una risoluzione di legge – aveva aggiunto – ed invito Raman Singh, primo ministro del Chhattisgarh, a seguire questa strada".

Al momento, sono sette gli Stati dell'Unione con una legge anti-conversione in vigore: tuttavia, nelle ultime due settimane il governatore del Rajasthan ha rimandato all'Assemblea statale una proposta di legge simile a questa senza la sua firma, mentre il nuovo governo del Tamil Nadu ha annunciato di voler abrogare del tutto quella già esistente.