Sri Lanka, attentato a nord di Colombo uccide 64 persone

A nord della capitale è esploso un autobus con a bordo dei civili. I feriti sono 45, tutti gravi. L'attentato non è ancora stato rivendicato, ma secondo l'esercito, che per rappresaglia ha bombardato posizioni delle Tigri Tamil, "non vi è alcun dubbio che dietro vi sia la mano dei ribelli".


Colombo (AsiaNews/Agenzie) – E' di almeno 64 vittime e 45 feriti gravi il bilancio di un attentato avvenuto oggi a bordo di un autobus nel distretto centrale di Anuradapura, 200 chilometri a nord della capitale Colombo.

L'esercito dello Sri Lanka che ha accusato dell'attentato le Tigri Tamil, ha bombardato con l'artiglieria alcune posizioni dei ribelli a Sampur, nel distretto di Trincomalee. Fonti militari che hanno reso nota la rappresaglia non sono state in grado di determinare se il bombardamento ha provocato vittime.

Secondo la ricostruzione di quanto accaduto al bus, la vettura, piena di civili, ha sbandato per motivi ancora non chiari e, dopo 25 metri senza controllo, è stata colpita da una mina che l'ha fatta esplodere.

Al momento nessun gruppo ha rivendicato l'attacco, anche se gesti del genere sono stati attribuiti in passato al gruppo ribelle delle Tigri Tamil. Secondo una fonte militare anonima, "non vi è alcun dubbio che dietro questo gesto vi siano i ribelli: si tratta del loro classico modus operandi".

Secondo la stessa fonte, "si tratta del più grave fatto di sangue dalla tregua del 2002". "A bordo dell'autobus – ha detto il brigadiere Prasad Samarasinghe, portavoce militare – vi erano bambini, ragazzi, donne e religiosi".

Non si ferma dunque l'ondata di violenza che sta squassando lo Sri Lanka. I colloqui di pace fra i ribelli ed il governo si fanno sempre più difficili dopo che la Norvegia – visto il fallimento dei colloqui dell'8 maggio scorso - ha annunciato che intende riconsiderare il suo ruolo di mediatore nel conflitto che da circa 30 anni oppone il governo dello Sri Lanka ai ribelli Tamil nel nord est. Fino ad oggi, questo è costato la vita a circa 60 mila persone.