Il presidente Roh appoggia la visita a Pyongyang di Kim Dae-jung
di Theresa Kim Hwa-young

La proposta rilanciata durante le celebrazioni dell'anniversario della sua storica visita nel 2000. Preoccupazione nel mondo per le voci di un lancio missilistico della Corea del Nord.


Gwangju (AsiaNews) – Il presidente Roh Moo-hyun si è detto favorevole alla visita a Pyongyang dell'ex presidente sudocreano Kim Dae-jung, premio Nobel per la pace, prevista per questo mese.

"Tra le due Coree – ha detto Roh ieri a Gwangju, aprendo le celebrazioni per il 6° anniversario dello storico incontro a Pyongyang tra Kim e il leader nordcoreano Kim Jong-il – ci sono stati molti problemi, ma non possiamo ignorare la via principale [che procede verso la] riconciliazione". "La visita dell'ex presidente Kim al Nord – ha aggiunto – sarebbe un ulteriore contributo alle relazioni tra i due Paesi".

Alla celebrazione del 6° anniversario hanno partecipato oltre 700 invitati, tra cui l'ex presidente Kim e Mikhail Gorbachev, ex presidente russo.

Nei giorni scorsi è stata discussa la proposta dell'ex presidente Kim di recarsi entro il mese nel Paese comunista per incontrare una seconda volta il leader Kim Jong-il. Il summit del 2000 è stato il primo dalla guerra tra le due Coree negli anni 1950-53, finita con una tregua, ma tuttora senza un trattato di pace.

"La divisione della penisola Coreana – ha osservato l'ex presidente Kim – costituisce un'eredità della guerra fredda tra le due superpotenze".

Intanto c'è diffusa preoccupazione che Pyongyang stia per lanciare un missile a lunga gittata, dopo che fonti ufficiali degli Stati Uniti hanno rivelato che foto dal satellite mostrano la preparazione al lancio in un impianto nella provincia di North Hamgyong, nel nord est del Paese.

L'ex presidente Gorbachev ha chiesto alla Corea del Nord di rinunciare al programma nucleare, a condizione che gli Stati Uniti garantiscano di non voler intervenire nel Paese.

Tokyo – ha detto il premier nipponico Junichiro Koizumi – prenderebbe "gravi iniziative in risposta" contro ogni lancio.

I due giorni di celebrazioni sono iniziati il 17 giugno con una conferenza stampa con la richiesta a ognuno di collaborare per eliminare le tensioni e favorire la democrazia e la pace nel mondo.