La maggioranza dei palestinesi vuole la liberazione del militare israeliano rapito
Un sondaggio mostra che il 96,3% lo vuole libero, ma in cambio di "vantaggi", soprattutto la liberazione delle donne e dei minori dalle prigioni israeliane. La maggioranza è anche per la ripresa dei negoziati di pace con Israele.

Gerusalemme (AsiaNews) - I palestinesi sono a favore della ripresa dei negoziati di pace con Israele, vogliono una soluzione per la vicenda del militare israeliano rapito, ma vorrebbero avere qualche "vantaggio" in cambio, in particolare il rilascio delle donne e dei minori prigionieri in Israele. Sono questi alcuni dei risultati, resi noti oggi ed inviati ad AsiaNews, di un'indagine condotta dal Palestinian Center for Public Opinion (PCPO), un centro indipendente che dal 1994 studia l'opinione pubblica palestinese, diretto da Nabil Kukali, cristiano, che è anche professore alla Hebron University, in Cisgiordania.

Il sondaggio mostra anche che una grande maggioranza (76,8%) dei palestinesi è preoccupata per il futuro della sua famiglia, che ben il 74,9% è contrario alle dimissioni del presidente dell'Anp, Abu Mazen e che la maggioranza, anche se meno vasta, (il 58,5%) vuole che il primo ministro di Hamas, Ismael Haniyeh ed il suo governo restino al loro posto.

Il risultato più significativo del sondaggio, condotto tra il 4 ed il 7 luglio tra 1050 palestinesi adulti, secondo Kukali, è che "una straordinaria maggioranza del 96,3% , il 96,0% a Gaza ed il 96,5% in Cisgiordania, è a favore di una soluzione della questione del prigioniero israeliano, in cambio di alcuni vantaggi". Solo il 2,9% è per il rilascio del caporale Shalit senza condizioni.

Quanto ai "vantaggi", il 47,2% vuole il rilascio delle donne e dei minori tenuti nelle prigioni israeliane, il 18,4% vorrebbe che fossero liberati mille prigionieri palestinesi, il 17,6% chiederebbe la fine degli attacchi militari israeliani, l'8,9% il rilascio dei parlamentari palestinesi catturati dagli israeliani, il 3,3% l'indennizzo delle perdite e dei danni subiti, il 4,6% risponde "altro".

Kukali sottolinea poi che il sondaggio evidenzia che "la grande maggioranza dei palestinesi (65.1%), è favorevole alla ripresa dei negoziati di pace tra il presidente dell'Anp ed il governo di Israele. Il dato è del 74,3% a Gaza e del 59,8% in Cisgiordania". In particolare, il 24,7% è "fortemente favorevole", alla ripresa dei negoziati, il 40,4% "abbastanza favorevole", il 18,1 "abbastanza contrario" e il 15,1% "fortemente contrario". L'1,7% "non sa".

Per il resto, il 76,8% dei palestinesi è al momento preoccupato per il futuro della sua famiglia: il 33,6% lo è "molto", il 43,2% è "preoccupato" il 15,2% "non molto", il 7,2% "per niente" e lo 0,7% "non sa".

Quanto alla popolarità dei leader, il sondaggio mostra che i palestinesi non vogliono (74,9%) le dimissioni di Abu Mazen: più a Gaza (77,8%) che in Cisgiordania (73,2%). No, anche se meno massicciamente (58.5%), anche alle dimissioni del governo di Hamas, con un 62.7% in Cisgiordania ed un 51,3% a Gaza.