Card. Zen, segnata dall'ospitalità l'apertura della Giornata della gioventù asiatica

Il vescovo di Hong Kong ha parlato alle 200 famiglie che ospiteranno i circa mille giovani asiatici presenti sul Territorio per la quarta Giornata della Gioventù asiatica. Inviti alla comprensione ed alla tolleranza reciproca nel nome della Chiesa "grande famiglia universale".


Hong Kong (AsiaNews/Se) – La Chiesa cattolica "è una grande famiglia" e l'ospitalità "una delle virtù che caratterizzano i popoli asiatici", quindi i giovani che sono ad Hong Kong per la quarta Giornata della Gioventù asiatica "saranno come figli, per tutti noi". Con queste parole il card. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo di Hong Kong, ha aperto la messa con cui ha "delegato" a 200 famiglie del Territorio l'ospitalità degli oltre mille giovani arrivati da 20 nazioni asiatiche.

"La Chiesa è una famiglia – ha detto il presule -  ed è grazie alla tolleranza reciproca ed alla buona volontà che noi possiamo arrivare a capire il piano di Dio per noi ed il suo disegno. Vi invito ad essere come il patriarca Abramo ed offrire a questi giovani la migliore ospitalità possibile". Al termine della messa, il porporato ha consegnato una piccola targa ad un rappresentante per ogni famiglia, in ricordo dell'impegno assunto con i ragazzi.

Sono 32 le parrocchie locali responsabili dell'evento - dal tema "I giovani: speranza delle famiglie asiatiche" - ed ognuna di loro ha organizzato qualche tipo di evento con cui celebrare la riunione dei giovani del continente. La cerimonia di apertura della Giornata si terrà il 30 luglio al Jockey Club di Shatin, anche se oggi è la prima giornata ufficiale dell'incontro.

Chan Kwok-wai, parrocchiano della chiesa di S. Francesco, ospiterà alcuni dei ragazzi presenti: "Siamo veramente felici per questa esperienza: ho accettato subito, e spero che mio figlio possa farsi nuovi amici". "Speriamo – aggiunge – che i giovani indonesiani che verranno da noi possano sentirsi a casa e sentire che l'amore di Dio è presente in ogni famiglia".

"Nei momenti liberi – conclude – voglio mostrar loro Hong Kong: il Picco, il Victoria Park ed i cha chan tan [piccoli ristoranti locali ndr]. Questo è un posto accogliente e spero di riuscire a farlo capire".