Scontro a fuoco al confine fra le due Coree

L'incidente è avvenuto ieri, provocato dai militari fedeli a Pyongyang. Le Nazioni Unite chiederanno spiegazioni, ma la Corea del Nord non commenta.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – I soldati sudcoreani di stanza al confine con il nord hanno affrontato ieri sera una sparatoria con la loro controparte, ma nessuno è rimasto ferito. Lo conferma oggi una fonte militare di Seoul. L'incidente è avvenuto intorno alle 18.35, quando dei soldati nordcoreani hanno sparato due colpi contro un posto di guardia sudcoreano nella parte orientale della zona demilitarizzata, che divide la penisola.

I soldati di Seoul - spiega il maggiore Kim Tae-hoon, dell'ufficio congiunto dei capi di governo – hanno risposto con sei spari. Il motivo dello scontro a fuoco non è chiaro, aggiunge il militare, e la nazione comunista non ha rilasciato alcun commento al riguardo. La Commissione per l'armistizio delle Nazioni Unite, che supervisiona il cessate-il-fuoco in vigore sin dal termine della guerra coreana (1953), ha deciso di chiedere spiegazioni a Pyongyang.

La guerra civile sulla penisola, durata dal 1950 al 1953, non si è mai conclusa: le due nazioni hanno accettato di deporre le armi ma non hanno mai firmato un trattato di pace. Dal punto di vista tecnico Seoul e Pyongyang sono ancora in guerra.

L'ultima volta che si è verificato un incidente simile fra i due Paesi e' stato nell'ottobre del 2005, quando dalla Corea del Nord è partito un colpo verso una postazione militare sudcoreana, che rispose al fuoco.

L'incidente è avvenuto nel pieno del confronto fra la Corea del Nord e la comunità internazionale, che – a causa dei test missilistici operati da Pyongyang il 4 luglio scorso – ha approvato una risoluzione che vieta ogni rapporto in campo tecnologico fra gli stati membri ed il regime stalinista.

La Corea del Nord ha accettato lo scorso settembre di abbandonare il suo programma nucleare in cambio di garanzie politiche internazionali e di aiuti umanitari, ma non ha fatto ancora alcun passo per mettere in pratica la propria decisione.