Hong Kong: madri della Cina continentale abbandonano i figli nati con anomalie

Aumenta in maniera preoccupante il numero di neonati abbandonati a causa di anomalie o patologie congenite. Le "madri turiste" cercano di partorire nel Territorio per garantire ai figli la cittadinanza di Hong Kong.


Hong Kong (AsiaNews/Scmp) – La mancanza di cure pre-natali per le future madri della Cina continentale è divenuto un problema per Hong Kong, che testimonia l'aumento del numero di neonati con anomalie abbandonati nel Territorio.

Sempre più donne, infatti, cercano di partorire negli ospedali della ex colonia britannica per poi abbandonare il neonato dopo il parto: non sanno che la maggior parte dei problemi medici pediatrici può essere risolta con facilità.

La migrazione ad Hong Kong di queste "madri turiste" si spiega con il fatto che, nascendo nel Territorio, ai loro figli sarà immediatamente riconosciuta la cittadinanza locale. Secondo il Dipartimento di statistica, 11.176 bambini (il 20 % delle nascite totali) nati fra il 2005 ed il 2006 sono figli di non residenti ad Hong Kong.

Cheung Kam-lau, pediatra presso l'unità neonatale dell'ospedale "Principe di Galles", spiega: "Il fatto che in Cina non esista alcuna forma di cura prenatale espone le gravidanze a molti rischi. La maggior parte di queste madri si aspetta un figlio sano e paffuto, ma le cose non avvengono sempre come noi vorremmo". "Molte mamme – aggiunge – non sono preparate a nascite anormali o patologie congenite, come la sindrome di Down, e per questo abbandonano i figli".

Cheung spiega inoltre che molte puerpere si ricoverano troppo tardi, cosa che crea ulteriori problemi al controllo del feto, e che spesso provano repulsione per i bambini nati con difetti anche risolvibili.

Il medico racconta che "tre mesi fa abbiamo preso in cura un bimbo con orecchie e bocca deformi: i genitori, che hanno due figlie sane, erano sotto shock. Ho spiegato loro che bastava della semplice chirurgia per risolvere i problemi del figlio, ma lo hanno abbandonato". "Ci siamo sentiti tutti molto tristi per questa decisione – aggiunge – ed ora c'è un orfano in più".

In un altro caso, una coppia di non residenti stava per abbandonare il figlio affetto dalla sindrome di Down. "Molti 'turisti' – riprende il medico – non sanno quali terapie abbiamo qui ad Hong Kong. In questo caso, abbiamo convinto i genitori che bastava poco per garantire al figlio una buona qualità della vita e siamo riusciti ad evitare il suo abbandono".