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Allahabad (AsiaNews/Agenzie) – Milioni di pellegrini indù stanno giungendo nella città di Allahabad (Uttar Pradesh) nel nord dell’India, per uno dei più grandi raduni religiosi del mondo: l’Ardh Khumb Mela. Apertosi oggi, l’evento, che dura 45 giorni, si tiene ogni sei anni e ha come fulcro Sangam, la confluenza dei tre fiumi sacri più famosi del Paese: Gange, Yamuna e Sarasvati. Momento cruciale del pellegrinaggio è il bagno rituale nelle acque sacre. Già si vedono fedeli gettarsi in acqua incuranti della bassa temperatura e del forte vento.

Nelle scritture vediche è detto che abitando per almeno tre giorni alla confluenza dei tre fiumi sacri si conquista il paradiso, e bagnandosi nelle acque sacre nei momenti propizi, si ottiene la liberazione dal ciclo di morti e rinascite, purificandosi. Le date precise del festival, basato sul calendario lunare e non su quello solare, variano da un anno all’altro. Le forze di polizia avvertono che i giorni cruciali saranno il 14, il 15, 19 e 23 gennaio.

 

Le autorità indiane si aspettano l’arrivo di 10milioni di persone solo oggi. Ed è il governo stesso a finanziare l’evento: per l’occasione nella zona viene allestito un vasto accampamento temporaneo di tende, capace di ospitare due milioni di devoti.

La sicurezza è ai massimi livelli. “Controllare la folla – dice un funzionario governativo locale – è la nostra priorità, si prevedono 50 milioni di pellegrini durante tutto l’arco del festival”. Al momento sono 20mila i poliziotti impegnati nell’area, per impedire pericolosi assembramenti di gente e calca. Molti degli agenti vestiranno in borghese.

Secondo la mitologia indù, dei e demoni hanno combattuto una guerra per un vaso (chiamato kumbh) di nettare divino. Allahabad è una delle quattro città dove il nettare è caduto durante la battaglia. La guerra è durata 12 giorni divini e così un Kumbh Mela completo si tiene ogni 12 anni, interrotti da un raduno di mezzo, appunto l’Ardh Kumbh Mela.