Una scuola per i bambini di Bao Loc
di JB. Vu
I giovani della diocesi di Da Lat organizzano nel villaggio di Bao Loc corsi di lingue e matematica ed hanno sensibilizzato la comunità sull’importanza degli studi scolastici. Prevista la costruzione di una biblioteca.
Bao Loc (AsiaNews) – Un gruppo di volontari della diocesi di Da Lat, hanno organizzato corsi di studio nel villaggio di Bao Loc, a circa 100 chilometri da Dalat City, nel sud del Paese e stanno cercando di crearvi una biblioteca.
 
Uno di loro, Nguyen, racconta ad AsiaNews:”Abbiamo incontrato la gente della comunità ed abbiamo studiato i loro bisogni. Sono molto poveri e non possono permettersi di mandare i loro bambini a scuola. Abbiamo così organizzato un piccolo periodo di lezioni scolastiche, invitando la gente e le autorità a prendere parte all’iniziativa. L’educazione è necessaria per le persone del villaggio; è importante per loro anche la presenza dei rappresentanti locali del governo.
 
Casim, una giovane volontaria della minoranza etnica H’Mong, ha presentato un progetto per lo sviluppo della comunità realizzato dopo i suoi studi alla diocesi di Ho Chi Minh City. “La scorsa settimana – dice - abbiamo radunato 8 ragazzi della comunità affinché ci aiutassero a portare ai corsi 80 bambini”. “ Li abbiamo poi divisi in gruppi di 20 ed abbiamo attivato corsi di matematica, di lingua inglese e vietnamita. Inoltre sono state organizzate attività sociali per ragazzi, genitori ed autorità locali”.
 
Bien, uno studente che ha aiutato Casim nell’organizzazione dei corsi, racconta: ”Attraverso le attività culturali la gente del villaggio ha capito i propri doveri verso le nuove generazioni. Se gli avessimo dato soldi, li avrebbero sperperati, quindi abbiamo preferito discutere con i ragazzi a proposito della costruzione di una biblioteca, dove possano prendere in prestito i libri da leggere e studiare. I bambini potranno così imparare a leggere, scrivere e potranno cercarsi un lavoro o lavorare nei campi dalla comunità per guadagnarsi da vivere”.
 
Than, a capo del gruppo cattolico, ha dichiarato ad Asianews:”All’inizio abbiamo dovuto far fronte a molte difficoltà, lavorando qui, ma la partecipazione della gente ed il supporto delle autorità locali hanno risolto tutti i problemi. Stiamo lavorando con 500 famiglie, il 90% delle quali sono di religione cattolica. Anche se il governo nutre ancora dubbi verso di noi, stiamo lavorando, impegnandoci con tutto il cuore e tutta la nostra fede. Dio benedica sempre la nostra missione”.