Corruzione, si dimette il presidente del Kuomintang
Ma Ying-jeou, ex sindaco di Taipei, è stato accusato di appropriazione illecita di fondi pubblici. Nonostante l’uscita dal Partito, conferma la sua candidatura alle presidenziali del 2008.
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente del Kuomintang si è dimesso ieri da capo dell’opposizione politica del Paese dopo essere stato accusato di corruzione. Nello stesso tempo, però, ha annunciato di non avere intenzione di rinunciare alla candidatura per le elezioni presidenziali previste per il 2008.
 
Ma Ying-jeou, ex sindaco di Taipei, è stato iscritto nel registro degli indagati dai procuratori dell’Alta Corte, che lo ritengono colpevole di appropriazione di fondi pubblici nel periodo cha va dal 1998 al 2006. Secondo gli investigatori, approfittando della sua carica pubblica, Ma avrebbe fatto sparire circa 260mila euro.
 
Il politico, 55 anni, ha dichiarato: “Rispetto la decisione dei pubblici ministeri, anche se la trovo inaccettabile. L’accusa mi colpisce molto, perché l’onestà e l’integrità che ho cercato di salvaguardare per tutta la mia vita sono state messe in dubbio”.
 
Nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni dalla guida del Kmt, ha aggiunto: “Trasformerò questo dolore in forza. La giustizia deve essere sostenuta dalle azioni. Per questo, continuo a correre per la sfida presidenziale del 2008”.
 
Le regole interne del Partito prevedono l’immediata espulsione del candidato: tuttavia, la dirigenza nazionalista sta cercando di trovare una scappatoia legale per sostenere la candidatura di Ma. Nonostante le accuse, infatti, egli rimane il candidato più credibile dell’opposizione.