Migliaia di giovani, tamil e singalesi, recitano il rosario per la pace
di Melani Manel Perera
Alla Basilica nazionale di Tewatte si è celebrata la 60ma Giornata nazionale del bambino; giovani da tutta l’arcidiocesi di Colombo pregano perché “la Madonna ci doni la pace, che non abbiamo ancora mai conosciuto”. Arcivescovo Gomis: “Occasione per ricordare che siamo un’unica famiglia”.

Colombo (AsiaNews) – Circa 20mila giovani, singalesi e tamil, hanno partecipato alla 60ma Giornata nazionale del bambino alla basilica di Nostra Signora di Lanka a Tewatte. L’evento, che si è svolto lo scorso 3 marzo, è stata un’occasione per pregare la Madonna affinché “doni una pace duratura al Paese”.

Prima della messa, celebrata da mons. Oswald Gomis - arcivescovo di Colombo – i bambini delle scuole domenicali di tutta l’arcidiocesi hanno recitato il rosario. Il tema della giornata è stato “Pregare per la pace nella fede”; la funzione liturgica, in lingua tamil e singalese, è stata concelebrata da circa 100 sacerdoti e religiosi. “Se siamo veramente devoti alla Madonna - ha detto nella sua omelia mons. Gomis – almeno una volta all’anno dobbiamo riunirci qui e pregare come un’unica famiglia. Venendo alla Basilica abbiamo due privilegi: crescere spiritualmente attraverso la preghiera e incontrarci con gli amici di altre scuole e rafforzare la nostra unità”.

A. Subajini, studentessa tamil di 15 anni, spiega ad AsiaNews: “È la nostra messa, che celebriamo ogni anno il primo sabato di marzo, in questa occasione ci sentiamo tutti un’unica famiglia resa più forte dalla benedizione di Maria”. A lei i giovani hanno chiesto di portare finalmente la pace: “La vera pace - sottolinea la ragazza - quella che noi bambini non abbiamo ancora mai conosciuto”.  

Il nord-est dello Sri Lanka vive da più di un anno una grave recrudescenza del conflitto etnico, che dagli anni ’80 vede i ribelli tamil scontrarsi con le forze governative, senza risparmiare i civili; solo dal dicembre 2005 si contano almeno 4mila vittime.

La Giornata nazionale del bambino è stata voluta dall’allora arcivescovo di Colombo mons. Jean-Marie Masson nel 1947. Il presule è anche il fondatore della Basilica di Tewatte, costruita nel 1946, come ringraziamento alla Madonna per aver salvato l’isola dagli orrori della II Guerra mondiale.