Rapiti 8 studenti e professori cristiani nella Piana di Ninive
Il gruppo viaggiava su un pulmino diretto a Qaraqosh, nel nord. Numerose automobili l’hanno fermato lungo la strada; ancora nessun contatto con i rapitori. Ieri a Mosul assassinati due cristiani nel quartiere, dove hanno ucciso p. Ragheed Gani e i suoi 3 suddiaconi ai primi del mese.

Mosul (AsiaNews) – Ancora rapimenti ed uccisioni di cristiani in Iraq. Stamattina 8 studenti e professori cristiani di Qaraqosh – nella Piana di Niniveh, nord Iraq - sono stati rapiti sulla strada tra Mosul e il loro villaggio. Il gruppo di 50 persone tornava da Mosul, dove stamattina si sono svolti gli esami universitari. Il pulmino sul quale viaggiavano è stato fermato da “numerose automobili”; i terroristi hanno letto un elenco con i nomi di chi doveva andare con loro, ma nessuno si è alzato. Così hanno chiesto di mostrare i documenti di identità e hanno portato via 3 professori e 5 studenti. La polizia ha assistito al sequestro senza intervenire. Al momento ancora nessuna notizia dai rapitori, né si conoscono le condizioni di salute degli ostaggi.

Ma la violenza contro l’ormai esigua comunità religiosa non si ferma ai rapimenti. Ieri a Mosul sono stati uccisi due cristiani, nel quartiere al Nour, lo stesso dove il 3 giugno sono stati massacrati il sacerdote caldeo, p. Ragheed Ganni e i suoi tre suddiaconi. Sempre nella città, roccaforte della “resistenza” sunnita, un gruppo non identificato ha sequestrato due cristiani originari di Batnaya. I rapitori hanno già chiesto il pagamento di un riscatto.

Il Patriarca caldeo, Emmanuel III Delly - in Vaticano per l'Assemblea semestrale della ROACO, la Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali - lancia oggi un nuovo appello perché “la coscienza del mondo si risvegli” e la comunità internazionale si impegni “in difesa dei diritti umani degli iracheni tutti, cristiani e musulmani”.