Chaudhry prosciolto da tutte le accuse e ripristinato presidente della Corte Suprema
La Corte Suprema ha ritenuto non esserci prova di reato e ha definito “illegale” la sua sospensione. La folla festeggia in piazza. Esperti: è una grave sconfitta per Musharraf, già indebolito per la recente ondata di attentati.

Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Con 10 voti contro 3, oggi la Corte Suprema del Pakistan ha prosciolto Iftikhar Chaudhry dalle accuse di abuso d’ufficio per vantaggi personali e lo ha ripristinato nell’ufficio di presidente della Corte Suprema, definendo “illegale” la sua sospensione. Chaudhry è stato sospeso il 9 marzo dal presidente Pervez Musharraf. Il provvedimento ha dato luogo a una serie di proteste di massa nell’intero Paese, con scontri con la polizia e morti, che hanno coagulato l’opposizione contro il presidente, accusato di voler colpire l’indipendenza dei giudici nell’anno delle elezioni presidenziali.

Khalil-ur-Rehman Ramday, presidente del Collegio, si è limitato a dire che non c’erano adeguate prove di accusa e che l’ordine giudiziario non è rivale né superiore alle altre istituzioni statali.

Aitzaz Ahsan, avvocato di Chaudhry, ha commentato che “è una vittoria per l’intera Nazione”. I sostenitori di Chaudhry hanno celebrato la vittoria davanti al palazzo della Corte Suprema.

Il premier Shaukat Aziz ha dichiarato che il governo accetta il giudizio e gli darà esecuzione.

Esperti commentano che è una grave sconfitta per Musharraf, la cui posizione è già indebolita per la diffusa contestazione politica e per la vera ondata di attentati esplosivi che nelle ultime settimane hanno flagellato il Paese.