Il bando è la diretta conseguenza della morte di Otto Warmbier, lo studente americano morto dopo più di un anno passato nelle prigioni nordcoreane. La restrizione sarà pubblicata la prossima settimana nel Federal Register ed entrerà in vigore entro 30 giorni. Il periodo di intermezzo serve per regolarizzare la situazione di coloro che già si trovano sul territorio di Pyongyang.
Nessuno risponde ai giornalisti stranieri che chiedono notizie. Gli amici della moglie di Liu Xiaobo dicono che non se ne sa più niente e credono che sia sotto controllo di polizia nella provincia del sud dello Yunnan.
La tensione era stata alta sin dalla mattina. Gli scontri sono esplosi dopo la preghiera, scatenati dal lancio di granate stordenti da parte della polizia per separare i gruppi di manifestanti. Le vittime avevano fra i 18 e i 20 anni. In serata, un palestinese ha accoltellato a morte tre coloni perché “non c’è vita dopo quello che ho visto ad al-Aqsa”.
Labib Rammo, assieme alla moglie e i figli, ha lasciato l’esilio di Ankawa per rientrare nella propria casa e nella propria terra. Dopo tre anni “ci sentiamo davvero nel posto giusto”. La speranza di ritrovare una convivenza con i musulmani; la ricostruzione un “dovere”; le sofferenze hanno “rafforzato la fede”.
L’iniziativa è dell’Ufficio per i dalit e le classi svantaggiate della Conferenza episcopale indiana. L’ordine costituzionale del 1950 esclude tutti i non indù dai vantaggi riservati agli ex “intoccabili”. Negli anni successivi delle modifiche hanno incluso i sikh e i buddisti. Rimangono emarginati i dalit cristiani e musulmani.