Trattamento equo, diritti familiari e documenti al centro di un accordo siglato. Mons. Ruperto Cruz Santos: “Iniziativa amorevole ed utile”. L’intesa “fulcro” della presidenza filippina al blocco Asean. Malesia, Singapore e Thailandia i centri migratori con 6,5 milioni di immigrati, il 96% del totale. Nel 2015, circa 52,8 miliardi di euro inviati dai lavoratori verso i Paesi di appartenenza.
La Giornata deve essere osservata con “preghiere speciali e azioni concrete, che mostrino l’impegno dei cristiani per i poveri del Paese”. Sacerdoti, religiosi e laici siano “agenti di trasformazione sociale e santificazione”. “Nella liturgia e nei sermoni [venga ribadito] il nostro impegno verso i poveri, a trattarli con rispetto e dignità, organizzando campagne per aiutare le famiglie povere e altri settori della società afflitta da egoismo”.
Più di quattromila bisognosi parteciperanno alla messa. Verranno oltre che da Roma e dal Lazio, da diocesi tra le quali Parigi, Lione, Nantes, Varsavia, Cracovia, Malines-Bruxelles e Lussemburgo. Tra le iniziative, un Presidio sanitario solidale che effettuerà gratuitamente analisi cliniche, visite mediche specialistiche di cardiologia, di dermatologia, di infettivologia, di ginecologia e di andrologia.
Cristiani bisognosi obbligati a sostituire immagini religiose con ritratti del presidente per ottenere aiuti. Funzionario: “Credono che Dio sia il loro salvatore… dopo il lavoro dei nostri funzionari, realizzeranno l’errore e penseranno: non dovremmo più affidarci a Gesù, ma al partito”. Secondo alcuni statistiche, i cristiani hanno superato i membri del partito.
Circa 3mila membri del partito Tehreek-i-Labaik Ya Rasool Allah sono accampati da una settimana. La polizia ha disposto la chiusura delle scuole e sbarrato le strade con container. I radicali chiedono le dimissioni del ministro della Giustizia e l’applicazione della legge sulla blasfemia.
Un memorandum d'intesa per la costruzione dei un impianto idroelettrico da 1.200 MW a circa 80 km da Kathmandu era stato firmato a giugno, meno di un mese dopo che il Nepal aveva formalmente accettato di partecipare alla Belt and Road Initiative, la “nuova via della seta” di Pechino.