Nella messa celebrata per i cattolici svizzeri, ultima tappa del viaggio a Ginevra, Francesco ha preso spunto dal Padre Nostro sottolineando la “fratellanza” insita nell’essere figli dell’unico Padre, l’esortazione alla semplicità insita nella richiesta del “pane”, ossia del necessario per vivere e non del superfluo, e il perdonare, difficile, ma necessario per essere perdonati da Dio.
“Come alle origini l’annuncio segnò la primavera della Chiesa, così l’evangelizzazione segnerà la fioritura di una nuova primavera ecumenica”. Lo ha sostenuto Francesco nel discorso pronunciato durante l’incontro nella Visser‘t Hooft Hall del Centro ecumenico World Council of Churches di Ginevra.
Gli esperti: “I tribali divenuti ‘legittima minoranza’ nella propria patria”. Povertà, deforestazione, agricoltura intensiva e inquinamento sono le emergenze più critiche. Nonostante la persecuzione, la Chiesa offre sostegno materiale e spirituale e dedica loro numerose attività sociali e caritative.
Da gennaio, la Turchia ha respinto 17mila afghani. Ministro afghano: nel 2018 sono tornate 330mila persone. Milioni negli ultimi anni. Chi torna fatica a reintegrarsi e vive in povertà. Dall’Afghanistan si continua a fuggire: più di 100mila sfollati dall’inizio dell’anno. P. Moretti: “Un controsenso dire che la guerra è finita”.
L’associazione opera nel campo di Cox’s Bazar attraverso 200 volontari. Ogni giorno nutre 46mila rifugiati; ha installato 250 pannelli solari e edificato 12mila piccole abitazioni. Il governo di Dhaka vuole spostare 150mila persone nel campo di Vasanchor “ma i Rohingya vogliono stare insieme”.
Prosegue la ricerca degli almeno 192 dispersi: il sovraffollamento, i forti venti e onde alte due metri sono le cause del capovolgimento del “KM Sinar Bangun”. Le autorità si affidano ai resoconti di testimoni e familiari per stabilire il numero esatto dei passeggeri. Tre sono le morti accertate, 18 i superstiti. A bordo vi era anche un centinaio di motociclette.